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Poliadelfia Poliandria. CLIII Singenesia eguale.

208. I. perforato. Caule a due tagli. Foglie elittico — bislunghe, ottuse, pellucido — punteggiate(? ); fiori trigini, divisioni del calice lanciolate acute. Hypericum perforatum. It. Perforata. Ver. Erba par le piaghe. Fiori color d’oro. Lug. Ag. nelle siepi e nei campi. Comune. Le cime fiorite, gravemente odorate, si stimano antelmintiche, ed un tempo anche vulnerarie, ma quasi mai si usano in Medicina. I contadini sogliono infonderle nell’olio d’oliva, che diviene rosso, e se ne servono per le ferite. Le sue foglie guardate contro il lume hanno dei punti trasparenti come se fossero forate da spilli, ed ivi si contiene un olio volatile. Altra sostanza aromatica o balsamica si contiene in certi globettini, che rivestono i calici ed i bordi dei petali, la quale si scioglie negli olj e nello spirito.

[Classe XIXa Singenesia. Antere generate insieme, cioè unite a modo di cilindro, dal cui centro sorge lo stilo proveniente da un sol seme. ]

CLIII. Cicoria. Cal. doppio, l’esterno di 5. foglie, più breve(? ), patente all’apice, l’interno di 8. erette; file riunite alla base. Ricettacolo nudo, e quasi peloso. Pappo sessile, squamoso più corto del seme. 209. C. Radicchio. Caule stretto, ramoso. Foglie radicali lanciolate, runcinate. Fiori ascellari, quasi geminati, sessili. Cichorium Intybus. It. Radichio selvatico o di campo. Ver. Radichio de campo, Radig salvadego. Fiori celesti, d’estate. Nei campi, nei prati, e lungo le strade. Perenne.