Pagina:Flora medico-economica.djvu/167

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Singenesia Superflua.

    L’ erba di sapor acre e mordace si giudica antiscorbutica.
CLXX Senecione. Cal. eretto, conico, canicolato alla base; squammule sfacellate, o negriccie alla base, riflesso alla maturità. Fiori ora flosculosi ora radiati; ligule o flosculi marginali feminei. Ricettacolo nudo. Pappo peloso.
233. S. volgare. Foglie pennato-fesso-sinuate, abbraccianti il caule, dentate; fiori sparsi, privi di raggi.
    Senecio vulgaris. Calderugio, Sollecione. Ver. Erba d’ ogni mese.
Fiori gialli in quasi tutto l’ anno, negli orti, campi, e in tutti i luoghi coltivati. Annuo.
L’ erba di sapor salso si usa in forma di cataplasma per emolliente. Il decotto come anche il sugo ammazzano i vermi, e producono il vomito. Le nostre contadine usano il decotto per promuovere i mestrui.
Osserv. Il Senecio Jacobæa. It. Iacobea, o Erba di S. Iacopo, e si distingue nel raggio aperto, e le foglie pennato-fesso-lirate, e semiabbraccianti il caule che trovasi sui pascoli, può servire allo stesso uso.
CLXXI Tussilagine. Cal. semplice, eguale; squamme al margine membranacee. Fiori flosculosi o radiati; flosculi or tutti ermafroditi, or feminei fertili nel raggio, ermafroditi nel disco. Ricettacolo nudo. Pappo peloso, stipitato.
234. T. Farfara. Scapo unifloro, tomentoso, bratteato, foglie cordate, angolate, denticolate, sotto pubescenti, che escono dopo il fiore radiato.
Tussilago Farfara. It. It. Farfaro, Farfaraccio, Farfero, Unghia