Pagina:Flora medico-economica.djvu/187

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Dioeccia Diandria.

262. B. bianca. Caule gracile, ramoso con viticci, scandente. Foglie palmate, semiquinquelobate, scabrosette, cordate alla base; fiori ascellari peduncolati, racemosi, monoici. Bryonia alba. It. Vite bianca, Zucca selvatica. Ver. Zuca mata. Nelle siepi. Radice abbondante di sugo acre, di sapor fortemente amaro, odor nauseante. È drastico — catartica, antelmintica, menagoga, diuretica; esternamente rubefaciente e risolvente. I medici la usano in forma di polvere, e di estratto nell’idrope, asma, epilessia, artrodinia reumatica, e mania; esternamente in forma di cataplasma nell’edema ecc. La dose della polvere della radice (da usarsi assai cautamente) è di dram. SS — j; del sugo condensato ossia estratto di dram. ij — iv. Oss. La Brionia dioica, che trovasi come quella ha le stesse qualità, onde facilmente confondonsi.

[Classe XXIIa Dioecia. (2 case) Fiori con stami o maschj sopra una pianta e fiori con pistilli o femine sopra un’altra. ]

CCII Salice. Amenti cilindracei. Squamme uniflore, embricate. F. M. Stami 1 — 5, più spesso 2, ai quali anteriormente è posta frammezzo una glandola bislunga, troncata, piccola colorata. F. Fe. Germe 1. Stilo 1. Stimmi 2. Casella di una loggia bivalve, di molti semi papposi. 263. S. bianco. Arboreo, foglie lanceolate, puntite, pubescenti, sotto sericee, dentellate a sega, dentellature inferiori callose; germi quasi sessili, ovati, glabri; stilo breve. Stimmi bipartiti. Salix alba. It. Salicone, Salcio bianco, S. lombardo, S. da pertiche. Ver. Salgar, Racheta.