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Pentandria Monoginia. 27



I medici usavano i semi per espellere i calcoli. Oggi è trascurato. La radice tinge in rosso.

46a. L. campestre. Foglie lineari, lanciolate, ottasette. Corolle che appena superano il calice. Semi rugosi.

L. arvense. It. Stigolo selvatico. Ver. Torondel.

Fiori bianchi in Aprile e Maggio, tra i frumenti, che i suoi grani discreditano. È assai poco amato dal bestiame. Annuo.

Osserv. Il L. voletto. Lith. purpureo — ceruleum. Lin. ch’è comune tra noi nelle siepi, e sui margini dei campi ghiajosi, appartiene a questo genere, e potrebbe far ottima figura tra le piante d’ornamento coi suoi fiori a mazzetti, prima rossi, poi turchini. Perenne.


XXXII°. Sinfito. Cor. ad imbuto, il cui lembo panciuto. La fauce chiusa da 5 squamme riunite in piramide, ricoprenti gli stami.

47a. S. officinale. Foglie ovate, lanciolate, scorrenti lungo il caule.

Symphytum officinale. Consolida maggiore. Erba rustica. Ver. Conforbia.

Fiori porporini di primavera e d’estate, comune nei campi, e nei prati vicino ai ruscelli. Perenne.

La radice ch’è esternamente nera tramanda un succo mucilaginoso, viscido, emolliente. Se ne fà decotto nella stranguria, dissenteria, nefritide, emottisi, ematuria. Ora però è trascurata. I contadini poi credono che consolidi le ossa fratturate, e ne fanno empiastri,