Pagina:Flora medico-economica.djvu/93

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Decandria Monoginia.

nella colica luchiale(? ). L’oglio volatile, che nelle foglie e specialmente nelle bacche è contenuto, misto all’olio fisso, si adopera esternamente nei tumori freddi, nella psora, e per uccidere i pidocchi. Se ne ornano i Poeti egualmente che i Prosciutti ed i salami. Osserv. Sono di questo genere il Lauro cinnamomo, o Cannella, il L. Cassia volg. Cannella del Malabar, O Cassia lignea, il L. Canfora volg. Canfora, il L. sassafras volg. Sassofrasso, L. Persea, L. Benzoino.

[Classe Xa. Decandria. 10 stami liberi. ]

LXXX. Dittamo. Cal di 5 foglie. Cor. irregolare di 5 petali. Filamenti pendenti, glandulosi; Caselle 5. attaccate insieme, elastiche. 109. D. bianco. Caule semplice. Foglie pennate con impari, foglioline elittiche, denticulate. Fiori in racemo terminale. Dictamus albus. It. Limonella. Ver. e Off. Frassinella. Fiori porporini, rigati da vene più cariche. Maggio, Giugno, sui nostri monti comune. Suffrutice. Radice di odore ambrosiaceo, di sapor amaro, si loda come nervina, antelmintica, menagoga, nell’epilessia, atassia, leucorrea. La dose in polvere è da mezzo scrupolo a mezza dramma fino ad una j della tintura da xx a L gocce. Si fà infuso con dram. i — ij in sette oncie d’acqua. A me il suo odore attacca la testa. Ho veduto uno slavo che portava un racemo di fiori dietro l’orecchio per ornamento, parmi non dovesse avere l’odorato assai fino. Sparge un effluvio al momento della fioritura, che accostandovi una candela vi si accende.