Pagina:Flora medico-economica.djvu/95

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Decandria Pentaginia.

Fiori bianchi languidamente porporini. Luglio, Agosto. Vicino ai ruscelli e lungo i fossi; mi è avvenuto di trovarla a fior doppio. Perenne.
La radice e le sommità peste spumeggiano, perchè sono saponacee con sapore leggermente acre, amarognolo. Si loda bollita nell’acqua per le malattie cutanee, blenorragia, itterizia, leucorrea.
LXXXIII. Sedo. Cal. a 5 divisioni. Cor. d’ un sol pezzo. Cinque squamme nettarifere alla base del germe. Cinque caselle.
112. S. Telefio. Caule eretto. Foglie sparse, oblunghe, dentate. Corimbo composto.
Sedum Telephium. It. Fava grassa, Fava inversa, Erba S. Giovanni, E. da cavalli. Ver. Fava grassa. Of. Tabaria, Fava inversa, Telephii, vel Crassula majoris radix et herba.
Fiori languido porporini. Agosto, Settembre. Nelle cretaje sui monti e sui muri a Monfalcone. Perenne.
L’ erba e le foglie peste sono adoperate per cacciar via i porri ed i calli. È adoperata anche per l’ ernia, e per le scottature.
113. S. acre. Cauli in cespuglio ramosi, prostrati, lisci, foglie alterne subovate, carnose, gobbe senza peziolo. Cima divisa in tre parti, fogliosa.
Sedum acre. It. Semprevivo minimo, Boraccino. Ver. Semprevivo piccolo. Fiori giallo dorati. Maggio. Sul monte, e lungo le strade. Perenne.