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164 orlandino

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Potrei scriver ch’Orlando fatto grande
con suo cugin Rinaldo armati insieme
si ritornaro d’Asia in queste bande,
ove con forze smisurate estreme
oprorno sí, che le genti nefande
di Macometto e paganesco seme
cacciaro virilmente, e come al fonte
questo Mambrin, quell’altro ancise Almonte.
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Ma voglio questa impresa sia d’altrui;
c’ho detto assai, signori, e forse troppo:
date perdon, vi prego, se pur fui
di andata sguerzo e di veduta zoppo:
puotesi mal per luoghi negri e bui
correr di lungo senza qualche intoppo;
donde ne prego Dio che mi sovvegna;
ed a chi mal mi vòl, cancar gli vegna!