Pagina:Foscolo, Ugo – Prose, Vol. I, 1912 – BEIC 1822978.djvu/199

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ANNOTAZIONI

alle lettere di iacopo1

Pag. 84, l. 9. Cosí accadde sotto l’impero di Nerone, Caligola, ecc. e ne’ bollenti furori delle anarchie.

Pag. 105, l. 23. Pensiero tratto dalla filosofia di Platone.

Pag. 110, l. 29. Giovane sciagurato! Tu corri brancolando ciecamente fra le tenebre della tua stravolta ragione; né conosci che il paradosso ti guida all’errore, l’errore alla ruina?

Pag. 115, l. 23. La patria d’Olivo P. gemeva in seno delle turbolenze dell’anarchia.

Pag. 115, l. 35. Purtroppo generalmente è vero! Ma non sempre però. V’hanno ancora degli uomini felici e virtuosi.

Pag. 116, l. 17. Il vivo dolore di non trovare appresso degli uomini tutti quella virtú e quella sensibilitá, ch’ei possiede, lo trasporta ad una esclamazione che il suo bel cuore e le sue buone azioni smentiscono, siccome vedesi in tutta l’operetta.

Pag. 120, l. 27. Cosí e’ chiama i suoi nemici, che lo perseguitarono.

Pag. 129, l. 14. Intendesi de’ tempi dell’italica rivoluzione.

Pag. 131, l. 10. Qui viene sviluppato il sistema fisico, parlandosi della sola materia, allorché è stata abbandonata dallo spirito.

Pag. 138, l. 10. Si dipinge il quadro delle sommosse e degli anarchici cangiamenti che accaddero in Italia.

Pag. 169, l. 13. Pensiero tratto da J [ean] J [acques] R [ousseau]. Il sofisma comincia a penetrare nel cuore del giovane filosofo; ma giá egli stesso in séguito, ed in piú luoghi, lo confessa e ne conosce il veleno.

Pag. 171, l. 31. Si legga l’Alzira di monsieur di V [oltaire] e l’Amleto. Tale è il linguaggio di chi prova tutti gli effetti terribili d’una grande passione. O Iacopo! la fantasia non concepisce che falsitá ed errori.

  1. Informate a quel medesimo spirito di opportunismo reazionario, non foscoliano, che domina nella parte seconda, non foscoliana, di queste Lettere [Ed.].