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VI

ORAZIONE A BONAPARTE

[gennaio 1802]

a’ cittadini
SOMMARIVA e RUGA
membri del comitato di governo
della repubblica cisalpina
ugo foscolo.

Ne’ tempi licenziosi o tirannici i governi sono sempre ubbriachi di lodi e sempre di lodi assetati; e, poiché tali (purtroppo!) sono i nostri tempi, grande argomento vi porgo dalla mia estimazione intitolandovi una operetta, che, le passate descrivendo e le presenti sciagure, tutte le speranze ripone nell’avvenire. Mi avete reputato degno di scrivere il vero a Bonaparte, ed io, riconoscente, vi reputo capaci di confermarlo con la vostra autoritá. Non è di voi colpa, ma del vostro potere, se bassi adulatori vi accerchiano; ma è certo egregio esempio di forte animo in voi, se, sviluppandovi dalle brighe di que’ tristi, trasceglieste a tanta opera un uomo di mezzano ingegno, ma di alto cuore, non mai domato né da’ benefici né dalle ingiurie. Salute.

Milano. 7 gennaio 1802.