Pagina:Foscolo, Ugo – Prose, Vol. I, 1912 – BEIC 1822978.djvu/253

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vi - orazione a bonaparte 247


con la libertá, che trae da te suo principio, vengono nostre consolatrici e compagne? Tue laudi non sono, non dirò le arti, che prodighe vedo di egregi monumenti e alla crudeltá di Nerone e alla sovrumana virtú di Traiano; ma le vere lettere, che a gloria dei padri de’ popoli e ad infamia de’ tiranni propagano splendidamente la veritá; e la storia, che con maschio e schietto dire italiano consegna a quei che verranno lo specchio de’ nostri vizi e la gratitudine a’ tuoi benefici; e questi miei liberi sensi, ch’io non avrei osato tacere, e perché a te favellava, e perché favellava in nome del popolo, il quale con universale voce me li dettò, e la di cui maestá avrei offeso tacendoli?

A che tesso io dunque encomi e sentenze? E chi de’ mortali può leggere negli arcani della tua mente, e predire gl’istituti e gli ardimenti con cui t’accingerai forse a rivestire di nuove opinioni il tuo secolo, e le genti di nuova vita, ed un’altra epoca aggiungere alle solenni rivoluzioni del globo? Remoti viaggi, diversi costumi, miracolose guerre, infiniti generi d’uomini, lezioni d’antiche storie ed esperimento delle presenti, supremo potere, veneranda fama, immota fortuna e, con altissimo intelletto, semi di universa sapienza ti hanno conceduto le sorti: e, se dalle cose degli antichi fondatori de’ popoli, che pari ebbero circostanze alle tue, e tutti le sembianze sdegnarono de’loro tempi; se dalla tua sublime anima, e dalla prontezza, dalla forza, dalla magnificenza di tutti i tuoi fatti; se dalla decrepitezza, in cui il presente mondo vacilla, denno argomentare i sapienti quale e quanto sarai; io odo vaticinare rinato per te l’universo; né il dí forse è lontano.

NOTA

Questa orazione fu compiuta prima della Costituzione italiana. Avrebbe d’uopo d’assai schiarimenti, ma né i tempi il concedono, né mi sembrano cosa da note, ma da annali. E forse vi ha tale che li sta scrivendo, non solo per mandare a’ posteri i documenti delle nostre sciagure, ma per mostrare al mondo che le abbiamo sostenute, non dissimulate.