Pagina:Foscolo, Ugo – Prose, Vol. I, 1912 – BEIC 1822978.djvu/62

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56 i - scritti vari dal 1796 al 1798


delitto, si sfrenano le passioni e la corruzione si diffonde, simile alle fiamme divoratrici:

          Foecunda culpae saecula nuptias
          primunt inquinavere, et genus et domos;
          hoc fonte derivata clades
          in patriam populumque fluxit1.

Quand’io mi trovava a Milano, ho veduto impallidire sul tavoliere il giuocatore che con una mano affidava l’oro alla combinazione d’una carta, mentre, palpitando col cuore di perdere le sue e le altrui sostanze, ruminava nella mente nuovi progetti di raggiro, di ruberie, per riparare l’imminente perdita e per trovar nuove fonti di saziare la insaziabile passione del giuoco. E il padre di famiglia avventura in una sera l’alimento de’ suoi figli, e il pubblico funzionario arrischia la sua integritá, e il giovane si getta nella strada di vivere scelerato per sempre. Il giuoco si va ognor diffondendo di piú; le autoritá costituite lo vietano, ed esse medesime, spogliandosi dell’uniforme che le distingue, non si vergognano di essere i primi infrattori del loro divieto.

          Io parlo per ver dire,
          non per odio d’altrui né per disprezzo.

Ma questo tasto sará toccato piú fortemente altra volta.

Milano stessa, centrale della nuova repubblica democratica, nutre ne’ suoi quartieri almeno cinque o seimila meretrici, quattro quinti delle quali sono estere, ed un migliaio di ragazzotti, che nelle pubbliche piazze mercanteggiano se medesimi e le loro infami padrone.

Io non so se vero mezzo di far rispettare il governo sia di proclamare la virtú colle stampe e di calpestarla co’ fatti: vero è che, quantunque quelle infami venditrici di onestá sieno minacciate di prigione e d’esilio, esse primeggiano, corrompono

  1. Horat. [Carm., iii, 6, 17-20] [F.].