Pagina:Foscolo, Ugo – Prose, Vol. II, 1913 – BEIC 1823663.djvu/219

Da Wikisource.

iv - commentari della storia di napoli 213


e dopo tre giorni di ostinata difesa si rendono onorevolmente. Poco dopo, caduta Rossano ed incendiata Paola, le Calabrie al cardinale. Giunsero allora i rinforzi da Sicilia, onde Ruffo proclamò laudi del re a’ calabresi, promessa di dieci dí d’esenzione di tributo dopo la guerra. Avrebbe mandato in avvenire il figliuolo suo primogenito ad udire i lamenti. Poi Ruffo spedí commissari alle province per tagliar l’albero e innalzar la croce. Pubblicò filippiche e manifesti contro francesi. L’armi russo-imperiali aveano invaso la Lombardia. Napoli quasi gli inglesi. Quarantamila russi e turchi attendersi da Corfú. Lecce, Taranto, Brindisi, e il contado di Molise, e quasi tutta la Puglia, instigati da pochi, si armarono e si ridussero al re. Sciarpa, Rinaldi mandaronsi a guardar Campestrino, parti importanti per custodir le Calabrie ed entrare in Basilicata. Col resto egli si condusse ad Altamura, luogo eminente e difeso da assai patriotti. Frattanto i francesi di Duhesme, inoltrandosi nella Puglia, trovarono resistenza in San Severino popolatissimo, e il posero a ferro e fuoco. Poi Andria, malgrado gran valore, fu presa d’assalto dal duca medesimo, giá feudatario di quella cittá, allora comandante d’un corpo di patriotti, e spogliata. Duhesme si stabilí a Barletta, per impedire i soccorsi di Corfú, e poi passare in Calabria contro il cardinale. Né venendo soccorsi e avvicinandosi i francesi, raffreddavansi le Calabrie e la Puglia. Ruffo rivestí un certo giovane còrso regalmente, e lo mostrò come primogenito del re; arringò il popolo, e cosí fe’ in molte province. Le principesse di Francia, allora in Manfredonia, prevenute, fecero accoglienze al falso principe, e convalidarono lo strattagemma.

Frattanto il governo democratico in Napoli, ottenuto finalmente da Championnet lo assenso di formare la guardia nazionale, armò dodicimila giovani. Spanò, veterano, capitan generale. Gennaro Serra di Cassano, suo luogotenente. Tribunali per delitti di lesa nazione. Patriotti fuggiaschi nelle province turban le gioie. Popolo d’Arpino, donde passa la truppa francese, insorge. Dá il sacco a possidenti. Trucida francesi dispersi. Strade coperte di cadaveri ignudi. Giovanni Turco, commissario