Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
lungo la francia e l'italia | 153 |
CAPITOLO CINQUANTESIMOTTAVO
IL FRAMMENTO
Su di che la mogliera del notaio incagnavasi a contraddire al notaio.
— Avrei caro — disse il notaio, e si gettò a piedi1 la pergamena, — che or qui vi fosse un altro notaio a stipulare2 e testimoniare ogni cosa. —
La mogliera del notaio, ch’era un cotal turbinio di femminuccia bizzosa3, saltò su e gli rispose4: — E allora che vorrestù fare, messere? —
E il notaio, pensando per lo migliore di diradare con una buona parola quel tempo nero, le disse5: — Vorrei andarmene a letto.
— Va’ dormi col diavolo — rispose la mogliera al notaio6.
Or, perché in casa, da un letto in fuori, non v’eran letti, e l’altre due camere (cosí s’usa a Parigi) non avevano arredi7, il notaio, a cui non tornava8 di coricarsi con una donna che allora9 allora l’aveva dirottamente10 mandato alla malora del diavolo, ci pigliò11 il cappello, la mazza e la cappa12, da che la notte era trista13 e ventosa, e andò a disagio avviandosi al Pontneuf, il quale è de’ piú sontuosi, vaghi, grandi, eleganti, lunghi, larghi, anzi il solo bellissimo fra quanti ponti congiungono terra a terra su tutto il cerchio della mole terracquea14. Ma gran peccato! (e gli è il peggior che i maestri teologi e i dottori della Sorbona gli appongano). Perché, non prima trae tanto vento da empirne appena un berretto, il «sacredieu!» si sente
- ↑ Il notaio: — Vorrei — disse — buttando ( corr. lasciando andare) a terra
- ↑ scrivere
- ↑ stizzosa
- ↑ rispondendogli
- ↑ pensando bene di stornare il temporale con una buona parola, rispose a quella domanda
- ↑ Che? Vattene al diavolo! — replicò la mogliera del notaio (corr. Al diavolo — rispose la mogliera del notaio)
- ↑ masserizie
- ↑ dava animo
- ↑ appena
- ↑ dirottam. agg. nell’int.
- ↑ tolse
- ↑ il ferraiuoletto
- ↑ buia
- ↑ continente a continente nella superficie del globo terracqueo.