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reputa il poemetto[1] consecrato a Berenice, madre di Filadelfo; ed il Jean Sylvain Bailly[2], alla moglie di Tolomeo Sotere. Per chiarire questi abbagli, toccherò quanto più brevemente le storie de’ Tolomei.
II. Primo re d’Egitto dopo la morte d’Alessandro magno fu Tolomeo Lago, creduto bastardo del re Filippo[3], o, come altri scrive adulando, principe reale di Macedonia e discendente, al pari di Alessandro, da Alcide[4], o, più veracemente, d’umile schiatta, ma fortunato soldato e sapiente politico[5]. Serbò il nome paterno, anzi istituì un ordine militare in onore di Lago[6]; il che forse guiderebbe a rintracciare l’origine degli ordini da noi chiamati cavallereschi, ed a paragonare i governi ne’ quali vennero stabiliti. Scrisse la vita di Alessandro suo capitano[7], e, come letterato ch’egli era, fondò la biblioteca ed il musco, ospizio di tutti i dotti[8].Ebbe quattro mogli:
- ↑ Annot, a Teocrito, idil. xv, v. 107.
- ↑ Histoire de l’astronomie moderne, t. I, cap. 23.
- ↑ Pausania, in Atticis; Q. Curzio, lib. iv.
- ↑ Teofilo Antiocheno, lìb. ii; Teocrito, idil. xvii, v. 18 e sg.
- ↑ Giustino, lib. xiii, cap. 4; Plutarco, De ira cohibenda.
- ↑ Epifanio, De mensura et pondere
- ↑ Plutarco, in Alexandro; Arriano, in praef. Exped. Atexandri; Plin., lib. xii e xiii.
- ↑ Gioseffo, Antich. giud., lib. xii, cap. 2; Ateneo, lib. 1. — Emendisi