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208 ragion poetica.

Borgno, il traduttore espose questo metodo in una dissertazione latina, la quale leggesi volgarizzata in una edizione di quel Poemetto. Però basterà a’ lettori di dire, che il fondo del Carme le Grazie è didattico, ma lo stile è fra l’epico e il lirico: perciocchè, se il raccontare una serie di avvenimenti è ufficio del puro epico, l’entusiasmo del Poeta li trasforma in altrettante pitture l’una differente dall’altra e§ formanti un tutto, che, come nelle poesie liriche, il lettore può comprendere, non tanto nel ricordarsi i fatti narrati, quanto nel rappresentarsi vivamente le imagini e gli affetti che ne resultano.

A taluni dispiacerà forse questa novità di mescolare il didattico, l’epico e il lirico in un solo genere, nè l’Autore desidera di esserne scolpato dice soltanto che ciò non è novità, perchè gl’Inni attribuiti ad Omero, quei di Callimaco, le più lunghe Odi di Pindaro, che, per esser narrative, sono le più belle, il Poema di Catullo sulle nozze di Teti e Peleo sono per l’appunto misture de’ tre generi; e tale fu forse la prima poesia. E, per citare un maestro più autorevole a’ critici, tale è il Carme da Virgilio intitolato Sileno, ove con nuove vivissime imagini espone il sistema epicureo nel canto del vecchio Dio; e tali quegli squarci ove narra le favole di Pasifae e di Tereo, vittime delle passioni sfrenate che turbano la tranquillità dell’animo, il calmare le quali è l’unico scopo della filosofia di Epicuro. Il velo misterioso della citata Ecloga,1 oscuro a tutti i professori di letteratura, fu tolto sapientemente dall’ab. Antonio Conti, filosofo le cui riflessioni, se fossero lette, farebbero vergognare solennemente la moltitudine de’ Poeti, i quali disperdono il loro ingegno ad un tempo umile e vano, e avviliscono l’arte, e la rendono inutile.

Lo stile dunque dell’Autore del Carme le Grazie è un

  1. Non si dimentichi che la parola ecloga non significa propriamente Poesia pastorale, bensì pezzo di poesia eletta. (F.)