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90 Distretto di Pergine

di Pinè e sulla valle del Fersina, la quale si presenta all'occhio in maniera di abbracciarla tutta.

Si vuole che questo castello fosse stato fabbricato dai Longobardi poi che disparve il forte di Tenna; fu tenuto da Signori, le cui memorie giungono al secolo undecimo; Signori poco graditi al popolo, perchè stranieri, prepotenti e tirannici. S’annovera tra questi certo Gundibaldo di Baviera, che spinse le cose agli estremi, e irritò i Perginesi da farli risolvere a liberarsene. Correva l’anno 1166 quando in un bel giorno, assente quel Signore, essi si radunarono, per rappresentanti, nel Convento di Valdo 1, e visto che a male sarebbero riusciti facendo da sè, pensando d’invitare i Vicentini ad aiutarli, presente l’Abbate (13 Maggio), estesero una scrittura, che spedirono a Vicenza, e non ebbe effetto. Però Gundibaldo, dopo l’avvenuto, non comparve più tra’ Perginesi, e venne in suo luogo Oderico; il quale si ricorda in una scrittura di donazione del-

  1. Il Monastero di Valdo era vicino alla Chiesa di Santa Margherita, dov’è l'attuale Convento de’ Minori Riformati, e prendeva il proprio nome dalla selva (Wald) che vi stava presso; la quale fu abbattuta nel 1752 allo scopo di rendere più salubre la borgata (Montebello, Notizie ecc. p. 143). Non si sa bene quando fosse stato fondato, ne in qual anno avesse cessato di esistere. Sappiamo soltanto, che la Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Bartolameo di Waldo cum ortis, hedificiis et quatuor bubulcis terrarum furono donati dal Vescovo di Feltre ai frati Agostiniani del Monastero di Santa Maria Coronata di Trento, e che tale donazione fu confermata ai medesimi da papa Innocenzo IV con bolla, Lugduni, 11 Martii 1245 (Grisar Hartm. Diplomata pontificia saec. XII et XIII. Oeniponte, 1880. Pars prior, p. 61).