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204 Delle Frascherie

un huomo detto Aglaone, che si viveva in Arcadia, & in sessantadue anni non s’era mai dal suo horto allontanato una lega. Gli Visi, ò Zingani son proverbiati col nome di non leali, perche dimorando poche hore in un luogo vi lasciano toppe, non amicitie.

Quanti furono, che per curiosità di vedere, chiusero le luci, e per riportare le notitie degli stranieri al luogo, ov’hebbero la cuna, trovarono frà gl’ignoti stranieri la tomba? 1 quel Granchio appresso Esopo, che volle traghettar dell’acque al lido, cadde in preda d’una Volpe; onde diceva morendo, Ben mi sta, er’io marino, e volli divenir terrestre. Terrestre per contrario è l’huomo: mà come fusse d’ambigua natura come il Cocodrillo, e ’l Fribo, osa etiandio di fidar sè stesso à i rischi delle infedeltà marine, onde può dirsi di lui, mentre naviga, che soleva dir 2 Biante dei Marinari, che annoverar non si devono fra’ vivi, nè fra’ morti.

Per istimolo al viaggiare, il giro de i celesti orbi non è esemplare à gli huomini. Possiam dire in tal fatto con Socrate, quel ch’è sopra noi, non appartiensi à noi. Lascisi all’operation del Cielo il movimento, & imitiamo noi in gran parte come nostra cuna, e madre la Terra, c’haver suole per sua vitale attione la quiete; e se


  1. Esopo
  2. Plutarco