Pagina:Frascherie.djvu/84

Da Wikisource.
84 Delle Frascherie

Già la Figlia di Cerere da inferne
     Forse fù tolta, e da infernali brame
     Rapita hoggi una Cerere si scerne.
Drudi ladron con le sensali trame
     Di Cerere i granar gravidi fanno;
     E in casa altrui fan seminar la fame.
Già promiser penurie al tragic’Anno
     Le Stelle: et hoggi à l’osservar dei patti
     Quel che ’l ciel ha promesso, i Ladri danno.
Dai Campi stessi hanno i frumenti estratti
     Certi ingordi Campion; ladri da fune,
     Degni d’haver più che le tratte, i tratti
Voglion costor, che le plebee fortune
     Orfane sian d’argento, e per un pezzo
     Adottive penurie habbia il Comune.
Al buon Mercato il mal Mercante avvezzo
     Estrahe, per guadagnar, compri frumenti,
     E fa salir nel pan calato il prezzo.
Quindi è che nasce poi Sicarie genti,
     Perché giunte si vedono a l’estremo,
     Ferman la man sù i peregrini argenti.
Nè sgomenta i Ladron la Forza, o il Remo
     Che le panze de l’huom non han cervelli:
     Nè si pasce à consigli un ventre scemo.
Per gli altrui falli hoggi proviam flagelli,
     Non vi è Farina, e Farinaccio è morto
     Mancan Farine, e crescon Farinelli.
Se non vedo Trittolemo risorto,
     Prestar semenze à Carestie Villane,
     Veggio nei pianti ogni appetito assorto