Pagina:G. Arrigoni, Notizie storiche della Valsassina (1889).djvu/22

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centesima parte di terreno orizzontale e piano; e come quelle della valle Averara sono le sue montagne irte e minacciose. Ivi pure si trovano bei marmi ed alcune piriti di ferro, ed ha di più una fonte, chiamata Salsana, d’acque solforose e saponacee usate con buon successo da chi patisce acrimonia di sangue. Sì nell’una che nell’altra valle vivesi dei prodotti dei bovini, delle capre e delle pecore, e commerciasi di legna e di carbone. Sono gli abitanti rozzi sì, ma di acuto ingegno e di robusta tempra1.

Dallo strettissimo varco dei due torrenti che percorrono queste valli, da certi promontorî che si vedono aderenti alle giogaje, da conchiglie ed ostraciti rinvenuti nel basso fondo, argomentò il celebre Maironi da Ponte che le valli Averara e Taleggio fossero anticamente allagate2.

Se tale era la condizione geognostica di queste contrade, come ragionevolmente si può ritenere, ognun vede che i primi ad abitarle, o siano gli Orobii, dovevano necessariamente essere cacciatori, pescatori e pastori.

All’apparire degli Opici, Osci, Imbri, Ombri ed Insubri, popoli raminghi e selvaggi venuti dalle Gallie, il nome degli Orobii scomparve, poichè si confusero essi coi sopravvenuti, e formarono un sol popolo che chiamossi Insubre3.

Della dimora di questi Galli o Celti abbiamo qualche memoria nei nomi di alcune nostre terre. Hanno significazione celtica le voci di Bruga, che trae probabilmente da bruig, ossia villaggio, e Maggio da mag, ovvero piano. Sono poi d’origine celtica, a giudizio del P. Ferrari, i nomi dei luoghi che finiscono in briga, magum, duro e duno4; ed il Redaelli vuole che le desinenze in ate, ago, asco, e simili, significassero presso quei popoli abitazione o luogo5. Sembrano quindi di celtica origine i paesi di Ombriago, Parlasco, Acquate e la valle Umbrega presso Premana.

Fu forse durante il soggiorno degl’Insubri che, scomparso il lago della Valsassina e restandone il letto ingombro di macigni e di sassi, diedesi alla valle il nome di Sassina, cioè valle dei sassi6. Ignoro

  1. La Valtaleggio componesi di cinque comuni, cioè: Olda con Cornaleta, Costa, Monasterolo e Ponte; Peghera con Asturi, Costa, Prato e Tione; Pizzino con Cacorveglio, Fraggio, Grasso, Ponte e Retazzo; Sottochiesa con Porteola e Roncale; Vedeseta con Avolasio, Lavina, Suaggio, Reggetto e Roncale.
  2. Sulla Geologia della Provincia Bergamasca, pag. 40
  3. Guarnacci, Origini Italiche, lib. III. — Quadrio, Op. cit., T. 1, pag. 32.
  4. De origine Orobiorum, 5 IX.
  5. Op. cit., pag. 83.
  6. Alcuni scrivono Valsasina, e corrottamente Valsasna, ed in latino Vallis Sassina, Saxca, Saxna, Sexinia e Sasna. Guicciardini la disse Valle di Sarsina.