Pagina:Gaci - Poetica descritione d'intorno all'inventioni della sbarra combattuta in Fiorenza, 1579.djvu/18

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[versione diplomatica]


fu leuato di regno l'antico Saturno, venne in ſorte il dominio de' tenebroſi regni, oue il nero Acheronte la doloroſa Dite circonda, diſceſe ancora la nouella del piaceuole torneo, lo quale in honore della Sereniſsima nuoua gran Ducheſſa ſi combatteua: Et volendo egli dimoſtrare, che queſta nobile Signora era da lui non meno fauorita, che da gli altri Dij per piu ricco adornamento di quella ſuperba feſta, tra le felici ombre de' cāpi Eliſei, quella di colui, che ſolo ſopra il ponte di contraſtare a Toſcani eſerciti hebbe valoroſo ardire, eleſſe. Riueſtitala poi di quella carne, che le fu indiuiſa compagna in terra, datoli due ſoli paggi in cōpagnia, che l'vno lo ſcudo, e l'altro l'elmo le portaſſe, la fece a punto nel teatro apparire in tempo, che ſubito, dopo i due Caualieri condotti da Venere, il campo paſſeggiaſſe.

Le ſante Dee, le quali delle tre parti della terra prima conoſciute ſono protettrici, e ſignore, ancora eſſe propoſero, per fauorire la nouella ſpoſa, alla ſontuoſa Sbarra tre potenti Caualieri de'loro ampli regni condurre, & in quella Iſola, che del mare Mediterraneo è la maggiore, per queſto trattare, inſieme conuenute, l'Aſia, per importanti biſogni de' ſuoi popoli eſſendole forza non ſenza molto dolore quindi partire, coſi parlando alle care compagne ſi volſe. Il ſommo Gioue amate ſorelle di tutti i penſieri delle noſtre menti veditore, apertamente conoſce l'affanno, che io ſento


[versione critica]


fu levato di regno l'antico Saturno, venne in sorte il dominio de' tenebrosi regni, ove il nero Acheronte la dolorosa Dite circonda, discese ancora la novella del piacevole torneo, lo quale in honore della Serenissima nuova gran Duchessa si combatteva: Et volendo egli dimostrare, che questa nobile Signora era da lui non meno favorita, che da gli altri Dij per piu ricco adornamento di quella superba festa, tra le felici ombre de' campi Elisei, quella di colui, che solo sopra il ponte di contrastare a Toscani eserciti hebbe valoroso ardire, elesse. Rivestitala poi di quella carne, che le fu indivisa compagna in terra, datoli due soli paggi in compagnia, che l'uno lo scudo, e l'altro l'elmo le portasse, la fece a punto nel teatro apparire in tempo, che subito, dopo i due Cavalieri condotti da Venere, il campo passeggiasse.

Le sante Dee, le quali delle tre parti della terra prima conosciute sono protettrici, e signore, ancora esse proposero, per favorire la novella sposa, alla sontuosa Sbarra tre potenti Cavalieri de'loro ampli regni condurre, et in quella Isola, che del mare Mediterraneo è la maggiore, per questo trattare, insieme conuenute, l'Asia, per importanti bisogni de' suoi popoli essendole forza non senza molto dolore quindi partire, cosi parlando alle care compagne si volse. Il sommo Giove amate sorelle di tutti i pensieri delle nostre menti veditore, apertamente conosce l'affanno, che io sento


di non