Pagina:Gaetano Cantoni - Fisiologia vegetale, 1860.djvu/126

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nevole parlando di piante, creando una sostanza più importante d’ogni altra.

Ora domandiamo di nuovo, dove presero gli animali l’azoto che in parte rendono al terreno in forma di concime? Dalle piante. Ma le piante precedettero gli animali, e per conseguenza esistevano prima del guano, del nero animale, della poudrette e del letame da stalla: dunque è a credersi che quest’azoto l’abbiano avuto dall’aria, se non direttamente dalle foglie, almeno indirettamente per una naturale nitrificazione del terreno, e per conseguenza dalle radici. Dove oggidì prendono l’azoto le piante che crescono sulle rocce, o sui terreni inerti; dove le piante de’ boschi, dai quali si esporta azoto ogni anno colla legna e colle foglie, senza renderne una benchè minima porzione?

Ma se l’azoto viene indirettamente somministrato dall’aria, non è così dei materiali incombustibili terrosi. Se per la composizione della pianta che vogliamo coltivare è necessaria tale sostanza che non vi sia nel terreno, bisogna pensarci, aggiungerlo artificialmente, oppure rinunziare alla coltivazione. Se all’incontro la pianta troverà nel terreno ogni materiale di cui abbisogni, meno l’azoto, essa vegeterà egualmente.

Come adunque si spiegano i benefici effetti de’ concimi azotati? Potrà forse l’agricoltore far senza dell’azoto? — Se così fosse, quanto meno costerebbe la produzione agricola.

Se l’azoto non è l’elemento indispensabile della vegetazione, esso però in agricoltura sostiene una gran parte, non tanto come alimento, quanto come agente preparatore degli alimenti. Parlando della preparazione del terreno coltivabile § 21 e 22 abbiam veduto di quanta importanza sia l’azoto, fornendo esso uno degli elementi i più instabili alle combinazioni e scomposizioni fra i materiali terrestri, disponendoli a quell’ultima combina-