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“Si conosce dalle belle esperienze di Macaire Princep che le piante, le cui radici sono mantenute dapprima in una soluzione allungata di acetato di piombo, e dopo nell’acqua distillata, cedono a quest’ultima l’acetato di piombo; ciò che prova rendere le radici al suolo ciò che non è necessario alla loro esistenza.”

Od in altri termini, assorbire non è assimilare; cioè che la facoltà di assorbire può, in certi casi di forza maggiore, introdurre nell’organismo vegetale materie inutili, senza che queste vengano assimilate.

A tale proposito credo opportuno citare il seguente brano di memoria del Dottor Alfonso Cossa sull’assorbimento delle radici1.

“Fra i primi che abbiamo istituite ricerche estese sul passaggio delle materie coloranti nelle radici dei vegetabili si deve citare Sarrabat de la Baisse2. Questo autore immerse le radici di diverse piante nella tintura acquosa della phytolacca decandra e nella dissezione che egli fece due o tre giorni dopo delle radici immerse trovò sempre la corteccia impregnata di una materia rossa sparsa in tutta la sua sostanza ma molto più intensamente verso l’inserzione dello radici laterali. — Venti anni dopo Bonnet3 ripetè e variò le esperienze di De la Baisse e trovò che molte piante messe in soluzioni colorate soffrivano nelle radici, e che in molte altre era veramente passata attraverso il tessuto del fusto e delle foglie la sostanza colorante. — Reichel professore di botanica a Lipsia4 osservò che i liquidi colorati entravano solamente per le tracchee e non per il tessuto cellulare. — Bischoff5 in una sua Memoria

  1. Sull’assorbimento delle radici, considerazioni e ricerche del Dottor Alfonso Cossa, Pisa. 1859.
  2. Dissertation sur la circulation de le séve dans les plantes — Recuil des mèm. cour. de l’Acad. de Bordeaux 1733 t. 4.
  3. Recherches sur l’usage des feuilles dans les plantes, et sur quelques autres sujets relatifs à l’histoire de la végétation. - Leide 1754 pag. 242 et seg.
  4. Dissertatio de vasis plantarum spiralibus. Lipsiae 1758 in 4.
  5. De vera vasorum spiralium plantarum structura et indole. — Dissert. inaug. Bonnae 1829.