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Pagina:Gaetano Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855.djvu/38

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della fava. 33

del bestiame; ritenuto che tanto la radice fresca, quanto quella fermentata, ossia la polpa residua, non deve entrare che per due terzi al più nella razione giornaliera.





PIANTE ANNUALI LEGUMINOSE, OLEIFERE E TESSILI.




della fava.

§ 785. La fava (vicia faba) conta fra noi due varietà, la fava invernenga, detta comunemente fava baggiana, e la fava marzuola detta cavallina, più piccola dell’altra.

In Lombardia la fava è poco coltivata perchè la colonia con fitto a grano, come già più volte ho fatto notare, impedisce al coltivatore di variare i prodotti.

Nel Piemonte e nell’Italia inferiore posta alla destra del Po, la fava è coltivata maggiormente, e da essa se ne ritrae un vantaggio sconosciuto alla sinistra di detto fiume. La fava nelle circostanze favorevoli, cioè nelle terre in cui prospera il frumento, dà un prodotto che supera i 30 ettolitri di grano all’ettaro, quantità uguale ad un buonissimo raccolto di frumento, dal prezzo del quale la fava non è inferiore che d’un terzo. La fava poi, considerata come coltivazione estiva, è di un prodotto più certo, perchè si raccoglie prima che la stagione diventi arida, maturando essa 15 giorni circa prima del frumento. Inoltre, monda il terreno siccome pianta sarchiata e lascia maggior tempo per una seconda coltivazione, o per disporre convenientemente il terreno alle coltivazioni jemali.

§ 786. La fava poi ha una tal composizione per la quale riesce assai nutriente; allo stato normale contiene 8,6 per % di acqua. La sua composizione e la seguente:

Secca Verde
disseccata
Amido, destrina, zuccaro 51,50 55,85
Materie azotate 24,40 29,05
      »       grasse 1,50 2,00
Cellulosa 3,00 1,05
Sali 3,60 3,65
Acqua 16,00 8,40
100,00 100,00.

Dal che si riconosce che allo stato verde la fava contiene maggior quantità di materie nutrienti. Questa è la composi-