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sia coltivata la robbia sia di poca superficie, o di tale configurazione che l’aratro sia obbligato a fare troppi e troppo difficili giri.

Le radici disseccate al punto di rompersi senza piegarsi, vengono riposte in appositi locali.

§ 836. Il prodotto medio di un ettaro coltivato a robbia è di circa chilogrammi 3000 per 18 mesi e di chilogrammi 3600 a 4000 per trenta. Aggiungasi poi la parte erbacea che si taglia nell’autunno come foraggio, chilogrammi 1000 circa all’anno, ed il prodotto dei semi. Ciononpertanto il prodotto netto varia d’assai, poichè un maggior prodotto di radici spesso non compensa la maggior spesa di concimazione, di coltura e di estrazione delle radici. Per il che la robbia viene di preferenza coltivata nei terreni nuovi per questa coltivazione, e dove non si approfondi di troppo.

Il terreno smosso profondamente da questa coltivazione è opportunissimo in seguito per quella degli arbusti, della medica e delle radici; il frumento versa facilmente nei primi anni, cioè finchè la terra non siasi alquanto rassodata.

dell'indaco

§ 837. Si dà il nome generico d’indaco ad una materia colorante bleu che si estrae dalle foglie di tre piante, cioè dall’indaco (indigofera tinctoria) dal pastello o guado (isatis tinctoria) e dalla Persicaria de’ tintori (poligonum tinctorium). Di queste tre piante, due sole possono essere coltivate nell’Europa, e sono le ultime due; l’indaco tutt’al più potrebbe convenire al mezzodì dell’Italia e della Spagna. Ciononpertanto essendo possibile in Italia anche la coltivazione di questa pianta procurerò di darne qualche notizia.

§ 838. L’indaco abbisogna di un clima caldo-umido, o di terreno irrigabile, e non fornisce un raccolto di foglie mature se non quando abbia ricevuto 2400 gradi di calore, dal momento che la temperatura media abbia raggiunto i +18°, con una media successiva non inferiore a +22°. Questo raccolto di foglie, che sulla costa del Coromandel avviene due mesi dopo la semina, a Cuba si fa dopo tre mesi, ad Algeri e nel mezzodì della Spagna dopo tre mesi e mezzo, e nei mezzodì della Francia e dell’Italia dopo non meno di quattro mesi. Epperò se fra i 20 gradi di latitudine al di qua ed al di là dell’Equatore si potranno ottenere tre successivi raccolti di