Pagina:Galiani, Ferdinando – Della moneta, 1915 – BEIC 1825718.djvu/15

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CAPO PRIMO

della scoperta dell’oro e dell’argento e del traffico
con essi fatto — come e quando s’incominciarono
ad usar per moneta — narrazione dell’ac-
crescimento e diminuzione della
moneta — suo stato presente

Invenzione de’ metalli — Loro primo uso — Primo commercio de’ metalli in Asia e in Europa — Prima origine della moneta — Prime notizie della moneta coniata — Stato de’ metalli preziosi e della moneta dopo Alessandro — Stato della moneta in Roma — Stato de’ secoli barbari — Scoperta dell’Indie, e conseguenze sue quanto ai metalli — Scarsezza che ha l’India antica di metalli — Corso presente de’ metalli preziosi — Effetti che produce la quantitá de’ metalli nel diminuire il lavoro delle miniere — Equilibrio in cui si dee mantenere naturalmente il valore de’ metalli preziosi — Riflessione sul valore delle antiche monete.

In tutti i paesi, che usano moneta, è questa da tre metalli costituita: l’uno di grande, l’altro di mezzano e il terzo di basso valore. L’oro e l’argento, senza eccezione alcuna, occupano da per tutto il primo e il secondo grado. Il terzo metallo ne’ vari secoli è stato diverso. L’Europa tutta oggi usa il rame: usaronlo ancora gli antichi; ma i romani piú spesso usarono il rame giallo, o sia ottone, e il bronzo. Anche del bronzo servironsi i sovrani successori di Alessandro e le cittá greche. Il ferro in Grecia e nella Gran Brettagna a’ tempi di Cesare fu in uso. Molti popoli sono oggi, che una mistura di due metalli adoperano per bassa moneta. Oltre a ciò, non mancano nazioni, che non di metalli, ma si servono o di frutta, come di mandorle amare in Cambaia, di cacao e di maitz in qualche luogo