Pagina:Galiani, Ferdinando – Della moneta, 1915 – BEIC 1825718.djvu/44

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38 libro primo


noci piú caro si paga, per la lentezza di questi alberi a crescere, che non si fa del pioppo e dell’olmo.

Questo è del tempo. Ma della valuta varia de’ talenti umani, onde nasce il diverso prezzo delle fatiche, il poter far giusto computo è piú astrusa ricerca e assai meno nota. Io ne dirò quel che penso, restando incerto se altri come me giudichi, mentre non ho trovato scrittore alcuno che ne ragioni. Sentirò piacere infinito se, da chi pensasse diversamente e meglio, sarò con ragioni e con onestá oppugnato.

Io stimo che il valore de’ talenti degli uomini si apprezzi in quella stessissima guisa che si fa di quello delle cose inanimate, e che sopra i medesimi principi di raritá e utilitá, congiunti insieme, si regga. Nascono gli uomini dalla provvidenza a vari mestieri disposti, ma con ineguale proporzione di raritá, e corrispondente con mirabile sapienza a’ bisogni umani. Cosí, di mille uomini, seicento, per esempio, ne sono unicamente atti all’agricoltura, trecento alle manifatture di varie arti inclinati, cinquanta alla piú ricca mercatura, e cinquanta agli studi ed alle discipline sono disposti a ben riuscire. Or, ciò posto, il merito d’un uomo di lettere, paragonato al contadino, sará in ragion reciproca di questo numero, cioè come 600 a 50, o sia dodici volte maggiore. Non è dunque l’utilitá, che sola dirigge i prezzi: perchè Iddio fa che gli uomini, che esercitano mestieri di prima utilitá, nascono abbondantemente, nè può il valore perciò esserne grande, essendo questi quasi il pane e il vino degli uomini; ma i dotti, i savi, che sono quasi le gemme fra i talenti, hanno meritamente altissimo prezzo.

Avvertasi però che la raritá non si dee valutare sulla proporzione con cui gl’ingegni sono prodotti, ma secondo quella con cui vengono a maturitá; onde è che quanto sono maggiori le difficoltá per potere un ingegno pervenire a gradi importantissimi e degni di lui, tanto allora il suo prezzo è piú grande. Un generalissimo, quale fu il principe Eugenio o il marescial di Turena, ha un prezzo sterminato in paragone d’un semplice soldato; non perchè cosí pochi ingegni simili a quegli la natura produca, ma perchè rarissimi sono quelli, che in tante e