Pagina:Galilei - Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze - 1638.djvu/51

Da Wikisource.
42 Dialogo Primo

Sagr. Questo che V. S. hà toccato della luce, hò io più volte veduto con maraviglia, veduto, dico, con uno specchio concavo di trè palmi di diametro, liquefare il piombo in un’instante; onde io son venuto in opinione, che quando lo specchio fusse grandissimo e ben terso, e di figura parabolica, liquefarebbe non meno ogni altro metallo in brevissimo tempo, vedendo che quello, nè molto grande nè ben lustro, e di cavità sferica con tanta forza liquefaceva il piombo, et abbruciava ogni materia combustibile: effetti che mi rendon credibili le maraviglie de gli specchi d’Archimede.

Salv. Intorno à gli effetti de gli specchi d’Archimede mi rese credibile ogni miracolo, che si legge in più Scrittori, la lettura de i libri dell’istesso Archimede, già da me con infinito stupore letti, e studiati: e se nulla di dubbio mi fusse restato, quello che ultimamente ha dato in luce intorno allo specchio ustorio il P. Bonaventura Cavalieri, e che io con ammirazione hò letto, è bastato à cessarmi ogni difficoltà.

Sagr. Veddi ancor’ io cotesto trattato, e con gusto, e maraviglia grande lo lessi, e perche per avanti avevo conoscenza della persona mi andai confermando nel concetto, che di esso havevo già preso, ch’ei fusse per riuscire uno de principali Matematici dell’età nostra. Mà tornando all’effetto maraviglioso de i raggi Solari nel liquefare i metalli, doviamo noi credere, che tale, e sì veemente operazione sia senza moto, ò pur che sia con moto, mà velocissimo?

Salv. Gli altri incendii, e dissoluzioni veggiamo noi farsi con moto, e con moto velocissimo. Veggansi le operazioni de i fulmini, della polvere nelle mine, e ne i petardi, et in somma quanto il velocitar co’ i mantici la fiamma de i carboni, mista con vapori grossi, e non puri accresca di forza nel liquefar’ i metalli: onde io non saprei intendere che l’azzione della luce benche purissima, potesse esser senza moto, et anco velocissimo.

Sagr. Mà quale, e quanta doviamo noi stimare, che sia questa velocità del lume? forse instantanea, momentanea, ò pur come gli altri movimenti temporanea? nè potremo con esperienza assicurarci qual’ella sia?


sate