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entrare in sala, che vengo subito: e bada di tenerlo d’occhio.
— Non dubiti!
Gennaro, sorvegliando con sguardi obliqui e minacciosi, introdusse nel vestibolo il buon Tenebrone, il quale non sapeva capacitarsi come quel villano di portiere lo guardasse dalla testa ai piedi, a quel modo, come si guarderebbe un ladro o una bestia rara.
Giunse tosto l’ammiraglio, il quale, alla vista di quel nasone, di quella figura comica, avrebbe fatto una risata, se non avesse avuto ben altro per la testa, e gli chiese:
— Chi ti manda?
— La signora Teresina.
— Teresina chi?
— Una delle due Teresine.... — bal-