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rizzi principali: si è cercato infatti di determinare con esattezza come la luce si propaga e come viene emessa. Ne sono risultati due grandi capitoli della fisica: lo studio delle interferenze e la spettroscopia; e ne sono risultati insieme due capitoli nuovi della meccanica: la teoria della relatività e la teoria dei quanti.

Galileo aveva riconosciuto a suo tempo che una palla lanciata verticalmente ricade sulla mano che la gettò, anche se l’operatore si trovi sopra un carro in movimento: e la meccanica della relatività generalizza questo primo risultato e ne fa un principio fondamentale della scienza, postulando che un osservatore non possa vedere alterate le leggi, se il sistema si muove con lui di moto traslatorio e uniforme.

L’estensione non va senza difficoltà. Nel caso delle masse visibili e dei moti lenti è lecito ridurre le coordinate dal sistema fisso al sistema in moto con le formole ordinarie della geometria analitica, con le formole dunque che nascono dall’ipotesi della quiete; e non si muta il tempo. Poichè determiniamo da secoli, con l’uso del cronometro, la longitudine in mare, quest’ultimo postulato, tacitamente ammesso, appare legittimo.

Ma la trasformazione di Galileo, come il Laue l’ha chiamata, altera nei sistemi in moto le leggi dell’elettrodinamica; perchè si salvi il principio di relatività bisogna dunque ammettere altre formole, E così si introduce il concetto del tempo locale.

Nella nuova teoria un orologio in moto ritarda su l’orologio fermo, e

,


se è la velocità della traslazione e quella della luce .

Il resultato teorico non contrasta coi resultati negativi delle esperienze; perchè i moti delle masse visibili sono sempre lenti, e la velocità stessa della terra nella sua orbita è di .

Un controllo della teoria potrà venire, forse, dallo studio delle scariche nei tubi a vuoto. I ioni positivi, che si muovono nei raggi canali, hanno, nelle condizioni ordinarie, delle velocità dell’ordine di ; se si riuscisse a renderli 100 volte più rapidi, risulteserebbe dell’ordine di e l’esame dello spettro farebbe sensibile il ritardo dell’orologio în moto.