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104 il governo del monaco


ossia i bagni — e vi si prodigavano ricchezze immense — per renderli comodi, doviziosi e splendidi.

Ve n’erano di particolari e di pubblici — e siccome al tempo degli Imperatori ognun di loro procurava di farsi celebre con qualche opera grandiosa — Caracalla, uno dei più abbietti di quei despoti — fece edificare le famose Terme — i cui avanzi si contemplano oggi — nell’immenso deserto di ruine che segnano la grandezza e la decadenza di Roma.

Gli edificai più cospicui dell’immensa città — quasi tutti avevano dei sotterranei — praticati dai grandi con astuta previdenza — per nascondervisi in tempo di pericolo — o per nascondervi il frutto delle loro rapine e violenze.

Nel sotterraneo delle Terme di Caracalla — era stabilito il nuovo convegno dei trecento — nella notte del quindici febbrajo — e subito che l’ombre della notte cominciarono a coprire Roma — già le loro sentinelle erano collocate nelle vicinanze del luogo di riunione — e sulle vie che vi conducevano.