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Pagina:Garibaldi - Clelia.djvu/238

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CAPITOLO XL.

IL MATRIMONIO.

Il più santo dei vincoli che esistano nell’umana famiglia è il matrimonio. — Lega per la vita due esseri e li fa felici — se veramente meritano d’esserlo.

Dico «se lo meritano» poichè quell’atto solenne deve essere contratto coll’intendimento reciproco di rendersi felici — e base dell’unione deve essere il vero amore — l’amore celeste1!

A questa base — a questo amore — un calcolo mercantile è macchia — il sentimento materiale lo riduce al termine di pretta brutalità.

L’amoreggiamento che precede il matrimonio ha già aggentilito gli amanti — poichè essi vogliono piacersi reciprocamente — e lo devono — altrimenti c’è il pericolo di rifiuto.

  1. Amore celeste; vero amore dell’anima. Gli antichi lo distinguevano dal sensuale.