Pagina:Garibaldi - Clelia.djvu/293

Da Wikisource.

l'onore della bandiera. 279


«Badate che non dobbiamo rimaner qui con troppa sicurezza — giacchè non dubito che domani al più tardi avremo sulle braccia la intiera masnada degli stranieri. — »

«Qui in questa selva, disse Orazio: noi terremo testa all’intero esercito del Papa. — Qui gli antichi Etruschi dopo essere stati disfatti in battaglia campale dai Romani nella pianura, fecero fronte per molto tempo ancora — alle legioni vittoriose.

«Non pensano certo gli assalitori,» egli soggiunse:» che non siamo più in pochi, e che abbiamo giù le nostre donne da proteggere!»

«Ehi!? che donne da proteggere! — esclamò Irene con ironia: — avete scordato presto, signor Rodomonte — che queste stesse donne oggi hanno protetto voi! — »

E lì uno scoppio di risa — ed un affettuoso bacio sulla mano della sua cara — dal coraggioso sovrano della foresta. —

Intanto l’ombra lunga ed opaca dei giganti della selva stendendosi verso levante annunciava il tramonto — ed il sole nel suo glorioso variopinto manto — stava per nascondersi oltre le onde del Tirreno — quando Clelia rivolta a John — che col predominio della bellezza — della bontà — e della dol-