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286 il governo del monaco


estraneo ai nostri Romani — ignari delle cose di mare — essendochè i loro istitutori-preti — avendo trovato pesante il remo e le reti degli apostoli — s’eran piuttosto dati al buon tempo delle gozzoviglie — per la maggior gloria di Dio.

«Anche Gasparo, il valoroso principe dei banditi, potrà contarci qualche cosa della sua vita avventurosa,» disse Orazio: ed il vecchio — che forse ruminava qualche reminiscenza della sua vita passata — rispose: «Avventure di mare io non potrei contarne veramente — perchè pochissimo vi sono andato — ma in terra ne ho passata la mia parte — e se non vi dà noja l’udirmi — vi racconterò cose da far rabbrividire.»