Pagina:Garibaldi - Clelia.djvu/417

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«ardere a fuoco lento — per dare loro tempo di pentirsi, e di meritare l’eterno perdono. —

«Alcuno di questi miserabili — benchè assai raramente — sullo spirare, ha dato segni di ritrattazione — e di orrore della morte — che maritamente subiva; ed io mi sono consolato nel Signore osservando quegli atti — che potevano essere indizio di pentimento. — Quando più essi si dibattevano — tanto più noi godevamo nella speranza — che quelle brevi pene — fruttassero loro il gaudio eterno — dove speriamo di trovarli salvi nel santo paradiso — quando al Signore piacerà di chiamarci agli eterni riposi. —

«Intorno poi agli altri che furono sedotti — e perciò meno rei. — non si costuma di condannarli subito — ma per esercitare con essi quella carità, che il nostro Salvatore comanda, da principio si risparmia loro la vita — ed invece si adoprano alcuni tormenti — i quali per quanto siano gravi alla carne — sono infinitamente più lievi degli, altri — riserbati allo spirito nelle fiamme eterne. —

«Si adoprano rotelle — eculei — letti di ferro — stirature — tanaglie ed altre simili