Pagina:Garibaldi - Clelia.djvu/435

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seguito del racconto di muzio. 419

— ma sopraffatti dal numero — e quasi tutti feriti — si ritirarono in buon ordine. —

«Istupidito — chiesi a più riprese la morte — Invano! — il gran trionfo di quel prode esercito era più splendido se mi avevan vivo ed incatenato. —

«Dalla galera di Civitavecchia — fui inviato a Roma dopo pochi mesi — e liberato; col giuramento di assassinare il principe T...

«Giuramento!.... avete capito — Comandante — Giuramento! — quella viltà degradante della dignità umana — con cui il despotismo ed il prete credono di vincolare la gente! Giurare di servir fedelmente un impostore od un tiranno!... di obbedirgli.... ancorchè si dovesse assassinare il padre e la madre!...

«Ed io giurai — vi dico il vero — ma giurai — di far loro una guerra a morte — per quanto dura questa vita d’inferno — ove non abbiamo altra alternativa: che morire o ammazzare!»