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CAPITOLO IX.

LA LIBERAZIONE.

Una delle cose ch’io notai come straordinaria in Roma — fu il contegno e la bravura del soldato Romano. — Quei soldati propriamente che si chiamano — soldati del Papa — e servono il più schifoso dei governi — hanno conservato certo robusto piglio marziale — e tanto valore individuale da far stupire davvero.

Alla difesa di Roma — ho veduto gli artiglieri Romani — combattere con tale coraggio da andarne superbo, — ed ho pure veduto i pochi dragoni — allora esistenti — condursi valorosissimamente.

Nelle frequenti risse tra soldati romani e stranieri — dopo caduta la città — non v’è forse esempio di Romani sopraffatti, — anche se gli avversarj prevalevan di numero.

I preti lo sanno, e sanno pure che il coraggio disdegna essere guidato dalla viltà e sono certi che in caso d’insurrezione i soldati