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CAPITOLO LII.

IL GESUITA.

Quell’antipatica vostra figura
Desta, scusatemi, rabbia e paura.
 (Clara di Rosemberg).


Quando io penso al potere dei preti, conservato malgrado ogni sorta di scelleraggine, appena credibile e che l’umana natura dovrebbe essere incapace anche d’ideare; — malgrado l’aver ridotto fino all’ultimo grado la più grande delle nazioni, d’averle inflitto ogni specie d’umiliante degradazione, averla venduta tante volte allo straniero e sopratutto d’averla educata ai baciamani, alle genuflessioni, alla paura, alla prostituzione e ad ogni specie d’oltraggioso abbrutimento, per cui una delle più belle razze, è per loro rachitica, curva, inferiore moralmente e materialmente a tutte quelle altre razze che le furono alunne! — Pensando al potere dei preti, dico: in questo secolo che si chiama civile, mi viene sovente il dubbio, che codesti cretini a cui appartengo per le forme, altro non sieno che una delle tante