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capitolo trentesimo. 97

americano, e quella di Buenos-Ayres dal generale Brown, inglese.

Alcuni combattimenti di mare avevano avuto luogo ma con risultati di poco momento. Contemporaneamente era stato incaricato del Ministero della guerra della Kepubblica un certo Vidal, d’infausta e dispregevole memoria. Uno dei primi e sciagurati pensieri di quell’uomo fu di togliersi il fastidio della squadra, che diceva molto onerosa allo Stato, ed inutile, di quella squadra che immense somme avea costato alla Ptepubblica e che, fomentata siccome potevasi allora e ben diretta, avrebbe potuto costituire una preminenza marcata nel fiume della Plata, senza dì cui Montevideo non sarebbe mai uscita dallo stato di mancipia di Buenos-Ayres e peggio ancora dell’allora suo tiranno. All’incontro la squadra di Montevideo fu intieramente annientata dall’imbecille perversità del ministro suddetto, vendendosene i legni a vergognosi prezzi e dilapidandosene i materiali. Per completare l’opera di distruzione, io fui destinato ad una spedizione il cui risultato altro non poteva essere che la perdizione dei legni da me comandati.


Capitolo XXX.

Comando la squadra di Montevideo.

Combattimenti nei fiumi.


Colla corvetta Costituzione di 18 pezzi, il brigantino Pereira con due culisse (rotatori) da 18, ed il trasporto goletta Procida, io fui destinato a Corrientes, provincia alleata, per coadiuvarla nelle sue operazioni di guerra contro le forze di Piosas, tiranno di Buenos-Ayres. V’era anche il motivo od il pretesto di portar delle munizioni in quella provincia. Darò un piccolo cenno sulla nuova guerra a cui io m’accingevo a prender parte.