Pagina:Garzoni - La Piazza Universale - 1593.djvu/23

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temprate da Sterope, et da Bronte; e' pugnali, che con nuove metamorfosi [Nelle Annotationi et nella vita tutte queste cose sono esplicate meglio]diventano hor spada, hor stiletto, et hor balestra; i torchi che hora fan l'ufficio di lumiere, et hora d'arcobuso, et hora di spiedo, i bordoni che a similitudine d'incanto, hor diventano haste da guerra, hora spade fortissime, et hora né luoghi stretti stiletti perfettissimi; et finalmente vi concedo che dove interviene lima; et matello, siate da più che gli antichi Ciclopi, aggiongendo a queste preminenze quella eccellenza che havete in saldare, fondere, gettare, intagliare, temprare, lavorar di stucco e di colle formar modelli, et far quanto può fare perfetta mano in queste opre di studio, et diligenza avantaggiose più di tutte l'altre. Et chi non sa, che nelle Mathematiche Discipline vi Lasciate adietro tanti emuli vostri dell'età passata, et della presente, havendo col vostro alto giudicio ritrovato instromenti da misrurare con la vista più facili, più chiari, più giovevoli, et più dlla communità longinqui, che alcun'altre, come nel dottissimo libro della vostra Euthimetria, quasi in lucido specchio discoprite al mondo? Et quanto sia la scienza vostra apparirà in quel libro; et nelle profondissime Davole Mathematiche da voi composte; et cosi quel volume che haveste fatto delle oppositioni contra le superstitioni della Fisionomia, et Chiromantia; i quali libri faranno eternamente fiorire la gloria vostra, renderanno illustre di nome d'Abramo Colorni Mantoano per infiniti secoli et etadi. Ma che cosa son questi preghi, queste lodi, questi honori, queste grandezze, M. Abramo mio caro (se ben nel mondo splendono cotanto) à par di quella gloria che s'acquista dalla cognitione del suo Signore, et dalla notitia della sua salute, la quale sola manca alla perfettione de' nostri fregi, mentre sete Hebreo; et che non conoscete la vera luce, che illumina co' suoi raggi splendenti tutto l'universo? Potete andare altiero sì d'esser l'unico al mondo secretario de natura, et Mastro di secreti pellegrini, et rari, come quello che possede la Natural Magia compitamente, et supera gli Apollodori, i Bacchoni, i Scoti, i Throni, i Cotta, i Daumasi, et altri cosi anitichi, come moderni Magi, mentre fate apparer, che volino via gli animali dipinti; mentre trasmutate con apparenza mirabile collane d'oro in vive serpi; mentre fate apparere all'improviso, che un'ovo verbigratia sia un carbone, come è parso più mesi sono à gli occhi miei; mentre le cose imaginate, benche sian varie, et lontanissime dal giudicio commune, fatte nell'altrui borse ritrovarsi a un tratto; e mentre per maraviglia, et stupore fate inarcar le ciglia a qualunque vede le infinite prove, che voi con tanta efficacia v'offerite mostrar, che non da Magia demoniaca, ma da qualle pura naturale derivino ognora. Ma che cosa son queste altere maraviglie rispetto a quelle che faresti essendo Christiano? perché Si habueritis tantam fidem sicut granum sinapis, dixerit monti hanc, transi hinc et illud, et transibit, et nihil impossibile vobis erit. Hor finiamola qua M. Abra-