si osi sperare che la fermezza e la perseveranza lede&
sca, veramente singolare allorachè si tratta di opere gioii
vevoli al sano progresso, sappiano trionfare d’ogni ostala
colo. A Milano un progetto si bello e si nobile potrebbe
almeno in qualche parte venir applicato alla grande scena
□ della Scala, nelle azioni coreografiche: sarebbe codesto
Ì il miglior modo di dare qualche importanza a questo
genere di spettacolo, ai di nostri, per un complesso di
sventurate circostanze, caduto in tanto scredito. Potrà
essere fonte di non breve discorso questo tema che forse
ci faremo a svolgere seriamente in altri fogli allorachè
i miglioramenti di redazione ideati per questa Gazzetta,
ci permetteranno di entrare anche in cosiffatte discussioni.
— In Francia il gusto per la musica sembra vada
propagandosi ogni di più; opperò ivi è sempre maggiormente
sentita la necessità di moltiplicare le opere elementari
didascaliche destinate ad agevolare lo studio
dell’arte col metterlo alla portata di tutte le intelligenze
e di tutte le condizioni. Con questo scopo il sig. Laboureau
pubblicò a Parigi sotto il titolo di Teoria della
lettura musicale, un piccolo libro redatto con forma di
domanda e risposta, nel quale i principii della musica
sono esposti c spiegati in modo chiaro e succinto.
Consigliamo a qualche nostro intraprendente Editore
di procacciarne la versione di questa operetta istruttiva
ad uso del nostro popolo. Poiché è troppo raro il caso
che inostri maestri italiani si occupino a pubblicare scritti
dedicati all’insegnamento musicale, è pur giuocoforza
ricorrere agli stranieri, per quanto possa spiacere che la
nazione stimata a buon dritto sovrana nella musica debba
piegarsi a imparare dalle altre i migliori precetti che guidano
a bene studiarla.
— Leggiamo in un giornale di Vienna in data 25 settembre:
La direzione del teatro imperiale e reale dell’Opera-tedesca
della nostra Capitale, ha composto e fissato
il repertorio della prossima stagione d’inverno: vi
si notano cinque Opere francesi che già da5 vent’anni
più non si rappresentano in Francia e sono La Medée
c le Deux Journées di Cherubini, La Pestale di Spontini,
Joseph di Mchul, e le Petit Chaperon rouge di
Boieldieu. - Ci crediamo in diritto di osservare che sebbene
la Medea e le due Giornate sicno spartiti scritti
su poesia francese e nel genere dell’Opera-francese, pure
sono capolavori dovuti al genio di due italiani.
— Leggiamo con piacere nella France musicale: «Le
prove della Linda di Chamounix di Donizetti procedono
con molto zelo tanto per parte dei cori come per quella
de’ principali cantanti. Si dicono le più belle cose di
questa nuova partitura dell’autor della Lucia. Noi ne
giudicheremo alla prima rappresentazione che avrà luogo
verso la metà di novembre. Lablache vi rappresenterà
una parte importantissima».
— Il suddetto giornale reca quanto segue: “ II signor
professor Rossi di Torino trovasi a Parigi 3 egli ci fece
udire alcuni frammenti di una graziosa opera di sua
composizione rappresentata con successo in Italia, e diversi
pezzi di 1111 bellissimo Requiem. Lo stile di queste
composizioni, piene di scienza, di armonia e di grazia,
sentono l’alta scuola italiana. Noi speriamo che cedendo
all’invito dei suoi amici, il signor Rossi ci farà quanto
prima udire tutt’intera qualche sua opera,,. - Abbiamo
riprodotte con particolare soddisfazione queste parole, e
ciò per due ragioni: la prima, perchè coll’egregio maestro
Rossi ci lega una relazione che potrà, speriamo,
diventar utile a questa Gazzetta; l’altra, perchè ci gode
l’animo ogni qualvolta ci si olire l’occasione di riprodurre
giudizii di giornali stranieri, e massime francesi,
onorevoli ai maestri ed artisti italiani. Ciò però avviene
più di rado di quanto vorremmo.
— Giorni fa venne Ietta al Comitato dell’Opera-Comique
di Parigi una nuova composizione drammatica di
Scribc, la cui musica dev’essere di Auber. Questa sarà
forse la prima grande Opera musicale che si produrrà
sulle scene del detto teatro.
— Il giornale parigino La Melodie afferma che Meyerbeer
offrì a madama Stoltz la parte protagonista della
nuova sua Opera L’Africaine. Nello stesso giornale
leggiamo: 11 teatro Italiano spiega quest’anno una insolita
attività. Oltre l’Opera di Donizetti scritta di fresco,
c le prove di Linda, abbastanza inoltrate per poter
giustificare nel giudizio degli artisti il gran successo ottenuto
da quest’Opera a Vienna, si parla di porre in
iscena il Nabucodonosor, spartito del giovine Verdi, il
quale di primo lancio si è messo nella schiera dei migliori
compositori italiani. „
— Il Signor Berlioz, lusingato degnamente dei grandi
onori ricevuti a Urusselles, si dispone a recarsi a "Francoforte,
ove è aspettato a far udire le grandiose sue composizioni
stromentali.
— Leggiamo nel Menestrel: «La riproduzione della
Favorite si effettuò nel più splendido modo; già da un
pezzo questa opera di distinto merito era desiderata, e
l’amministrazione coll’offrirla dì nuovo a’ suoi abbonati
ha dafo prova di buon gusto c di intelligenza. La Sala
del teatro dell’Opera Francese era zeppa. Levasseur,
Duprez, Baroilhet c mad. Stoltz furono ammirabili. Col
favore di questa magnifica esecuzione, il maestro Donizetti
non mancò di cogliere la porzione d’entusiasmo
del pubblico dovuta al grande suo merito quale compositore».
— Tutti i giornali annunziano ufficialmente che Meyerbecr
ha destinata la parte protagonista dell’A fricaine
a madama Stoltz, ma ciò che essi tacciono e che diremo
noi (così il Menestrel) quale notizia ben più vera e fresca,
si è che il Prophète sarà dato prima dcV A fricaine
e che anche in quest’altra nuova opera di Meyerbecr
madama Stoltz avrà pure una delle parti principali,
perfettamente acconcia al suo talento drammatico. Questa
è cosa stabilita tra l’illustre autoredi Roberto il Diavolo,
e il signor Pellet. Benché l’amministrazione del
Grand’Opéra siasi appuntino intesa su questo punto col
signor Meyerbecr, il Prothéte non si darà alle prove se
non nella prossima primavera.
— Nella seduta di venerdì 28 ottobre la Commissione
speciale dei teatri reali di Parigi decise negativamente
sul punto discusso per ordine della superiorità, se si
dovesse procedere alla fondazione di un terzo teatro musicale
a spese del Governo.
— Scrivono da Dresda in data 21 ottobre: “ La prima
rappresentazione del Rienzi, grand’opera in cinque atti,
parole e musica di Riccardo Wagner, ebbe luogo jeri
al teatro della Corte, ed ottenne un successo sì clamoroso
che sarà notato nei fasti della nostra scena lirica.
Non mai l’entusiasmo del nostro pubblico, d’ordinario sì
calmo, si manifestò con più strepitosi applausi. L’esecuzione
fu perfetta. L’Amministrazione sfoggiò un lusso
straordinario per la messa in iscena di quest’opera rimarchevole
sotto tutti gli aspetti. Le parti principali
affidate ad artisti di primo ordine, come madama Schroedcr-Devricnt
e il signor Tichatschck vennero rappresentate
e cantale col raro talento che li distingue.,,
— La centesima rappresentazione del Freyschiitz ebbe
luogo ultimamente a Dresda; la serata fu delle più brillanti
che si vedessero da un pezzo. Madama SchroederDevricnt
sorpassò se stessa. 1 capolavori della scuola tedesca
non ponno essere degnamente apprezzati se i cantanti
non vi spiegano tutti la potenza di un distinto ingegno
artistico; guai se si accontentano di far effetto coi
soli passi di sortita, e non si curano della generale economia
drammatica e musicale ond’è costituito il sostanziai
merito di quelle opere dettate con vigore di poetica
fantasia!
Alla solenne rappresentazione del Freyschiitz ora accennata
assistevano la vedova e i figli di Weber.
— Scrivono da Copenaghen in data 10 ottobre. - L’arte
musicale ha ora fatta una grande perdita per la morte
del celebre compositore Weysc, mancato ai vivi in età
di 68 anni. Le sue Opere ed Oratorii gli assicurano un
posto distinto fra i compositori».
— Prima rappresentazione nella Festa Musicale di
Norwich del recentissimo Oratorio del maestro Spohr,
intitolalo: lì caduta di babilonia. — Se questa festa
musicale, datasi a Norwich nella seconda metà dell’or
scorso settembre, fu una delle più brillanti ch’ebbero
luogo in Inghilterra, convien dire che il maggior suo
splendore fu l’eccellente esecuzione del sumcntovato Oratorio,
appositamente a tal uopo composto dallo Spohr.
Sgraziatamente egli non potè dirigerla in persona. Pertanto
il signor Taylor, affezionatissimo del celebrato maestro
alemanno, fece del tutto, onde la esecuzione riuscisse
ottima in ogni verso; e siccome la sala ove fu fatta, non
poteva accogliere le migliaia di persone accorse a sentirla,
ad onta del prezzo d’ingresso di una mezza ghinea, così il
signor Taylor promise di ripetere l’Oratorio ne’giorni
susseguenti.
Gli esecutori cantanti furono: le signore Corradori,
Rainfort e Ilawes; i signori Balfe, Hobbs, Philipps,
Young e Walter. II maestro ha saputo dipingere le situazioni
ed i caratteri particolari di questo suo nuovo
Oratorio con una tale finitezza, che i diversi variati quadri
compongono un magico tutto, ch’eccitò l’ammirazione
degli uditori. I giornali inglesi combinano ne’ grandi
elogi su questo nuovo componimento del sig. Spohr,
il quale gode pur grande rinomanza nel loro paese.
(Dalla G. U. M. di Lipsia).
SCOTE PUBBLICAZIONI MUSICALI
dell’i. r. stabilimento nazionale privileg.0
di GIOVANNI RICORDI.
RIMEMBRASSE
DEM,’ OPERA LUCREZIA BORGIA
jyer Pianoforte
DI
-15752 Op. 10. Fr. 4 75.
ESERCIZI GIORNALIERI
®i sm
BASATI SULL’ESPERIENZA 1)1 MOLTI ANNI
DI
Min Man
13913 Fr. 9.
MOTI HITOM
Diviso in tre parti
DI
mutisco nomo
12605 Parte I, contenente le Teorie preliminari,
le Scale, Lezioni ed Esercizj su gl’intervalli,
e diversi Solfeggi Fr. 12
13097 Parte II, che tratta delle Scale volate,
Esercizj sulle medesime, dell’Appoggiatura,
dell’Acciaccatura del Gruppetto c Mordente,
delle Noteslaccate, del Trillo e delle Scale
cromatiche, coi relativi Esercizj e Solfeggi» 12
La parte III verrà pubblicata in seguito.
Melodramma in £ atti «li Felice Romani
MUSICA DEL 31.°
ALBERTO MAZZUCATO
L’Opera completa per Canto con accomp.
di Pianofòrte Fr. 50.
Vendesi anche in pezzi separati.
«ÈRE MUSICALE
MELODIES FAVORITES
transcrites yoar le Piano
dans an style brillant
Op. 97.
14231 N. 1 La Romanesca, Rondeau.. Fr. 1 75
14235» 2 Andante final de Lucia di Lammermoor
de Donizetti, varié.» 1 75
XZtigntelle potu* le JPiano
SUR UN 3IOTIF DE
-1587o
i. wmm
Op. 50, Fr. i 75.
DlVBimSMMIMT
EN forme de rolero
t>aar le Piano
Op. 09. - N. -i.
■15879 Fr. 2 25.
DIVERTISSEMENT
EX FORME DE FANTAISIE
Itour le Piano
PAH
IDs WOIFP
■15880 Op. 09. - N. 2. Fr. 2 50.
GIOVANNI RICORDI
EDITORE-PROPRIETARIO.
Dall’I. R. Stabilimento Nazionale Privilegiato
di Calcografìa, Copisteria e Tipografia Musicale di GIOVANNI RICORDI
Contrada deyli Omonimi N 4750.