Pagina:Gazzetta Musicale di Milano, 1844.djvu/99

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1 — 95 — L ©! Eroica di Beethoven che si volle replicata anche durante lo scorso anno. Di quest’ultima, come si avrà già veduto. si è inclusa nel presente numero la bella descrizione del grande critico il signor D’Or tigne. Boberto il Diavolo. — Voi forse attenderete con impazienza nuove genuine sull’esito della nuova opera del maestro Taddei, ma io per seguitare l’esempio dei nostri giornalisti genovesi, mi asterrò dal parlarne, come essi hanno stimato bene di fare. Da questo voi potrete benissimo comprendere come la sia andata. - Intanto al Carlo Felice si sta provando V Emani di Verdi, che andrà in iscena verso la metà del mese». castello la notizia della brillante vittoria riportata al- *! Odèon; ed in uno de’prossimi giorni Antigone sarà data a Versailles, alla presenza del re, della fa- bL * miglia reale e di tutta la Corte. NOTIZIE — Barcellon a. - L’Otello sortì un esito felicissimo al teatro della Cruz. La Colleoni-Corti e Verger meritaronsi grandi applausi cui partecipò anche Superchi. — Il venturo carnevale avremo di nuovo sulle scene del teatro alla Scala il signor Filippo Colini. — Ad. liesse, organista di Berlino, e uno dei più celebri artisti della Germania sull’organo, arrivò testé a Parigi per assistere all’inaugurazione dell’organo di S. Eustachio. Questo slromento, ristabilito dal sig. Daublainc-Collinet, sarà il più considerevole dell’Europa.I,’inaugurazione avrà luogo il 48 corrente. — Berlino. Si è festeggiato il cinquantesimo anniversario del Flauto magico il 12 maggio scorso. La serataè stata una delle più brillanti della stagione; tutti i primi soggetti vi presero parte. Un episodio commovente si aggiunse a (piesla solennità teatrale: il sig. Kiislner, l’intendente generale dei teatri reali, ebbe la galanteria d’invitare le signore Hellmuth, Miillcr c Baranius, che avevano cantato alla prima rappresentazione dell’opera di Mozart cinipiant’anni sono; queste dame furono accolte con gridi d’applauso allorché apparirono nel palco del signor Kiislncr. - La messa in scena del Gatto calzato del sig. Tieck è costata 20,000 franchi; l’attrice che faceva la parte del Gallo ricevette una gratificazione di cento franchi!!! — Bologna. Ai 23 dello scorso maggio ebbe luogo nel Liceo comunitativo, che va superbo di avere per direttore il celeberrimo Rossini, un’accademia di esperimento c la distribuzione de’ premi. L’onoravano di loro presenza le LL. EE. RR. i signori Card. Luigi Vannicelli Casoni, Legato, e Carlo Oppizzoni, Arcivescovo di Bologna, S. E. il sig. Marchese Comm. Francesco Guidoni Magnani, Senatore, col Connina! Magistrato, ed altri ragguardevolissimi personaggi, con un eletto ed affollato uditorio. Gli allievi diedeio prove assai soddisfacenti dei loro studj, e fra i molli che si distinsero voglionsi particolarmente mentovare i nomi dei premiati: Nel contrappunto Sarti Raffaello di Bologna: nel pianoforte Rita Beccantini di Bologna: nel canto perfezionato Ziglioli Enrichella di Parma, Mazza Eletta di Bologna: nel solfeggio Casamurata Giuseppina di Forlì: nel violino Novelli Aurelio di Faenza, Ferrari Ulisse di Bologna, Verardi Curio di Bologna; nel violoncello Faggioli Federico di Bologna: nell’oboe Franchi Pietro: ne! clarinetto Casella Tomaso di Faenza. — Il Buondehnonte che doveva darsi nella presente stagione al teatro della Pergola di Firenze, parole del sig. Salvatore Cammarano, musica del maestro Patini, sarà invece dato nel venturo anno teatrale, nel teatro da destinarsi dall’impresario Lanari proprietario dell’opera. — Bhl’nswicii. Vennero rappresentate due opere nuove. La prima porta per titolo Pino di Porto, libretto discretamente nojoso, buona musica, successo luminoso per il compositore, sig. G. Muller, clic venne chiamato scena. La seconda il Supplente, musica del sisulla gnor ziose ebbe O Wernthal, soggetto assai divertente, melodie grae successo completo. Colonia. La gran festa musicale del Basso-Reno luogo in quest’anno nella nostra città, il primo c secondo giorno della Pentecoste. Vi intervennero più di due mila esecutori. La direzione di questo festival venne affidata al sig. Enrico Doni, primo maestro di cappella della cattedrale. Il primo giorno si eseguì Jeplits oratorio di Hiindel, giusta la partizione originale, cioè con accompagnamento di stromcnli a corda e d’organo, ed il secondo giorno: 1. Messa solenne in re maggiore di Beethoven; 2. Ouverture dei Francs-Juges di Berlioz; 3. Due inni di Cherubini; 4. Sinfonia in do maggiore, con fuga di Mozart. — Genova. 4 Giugno. {Da lettera}. - «Il Concerto dato da madamigella Bertucat riuscì brillantissimo. Ella suonò due pezzi sull’arpa, cioè una Fantasia-Bolero di Labarre e delle Variazioni sopra molivi di Boberto il Diavolo. Fu apprezzala anche come cantante. Le furono compagni nel canto il tenore sig. Paulin che canta di bella maniera, c la celebre danzatrice signora FitzJnines, clic possiede una bella e forte voce di soprano. Chi però ha diviso colla signora Bertucat i primi onori di questa brillante serata si fu il nostro già rinomato compositore-pianista sig. Gambini. Eseguì egli su un magnifico pianoforte di Erard per la prima volta con straordinaria bravura una sua nuova Fautasda. ch’egli aveva or ora ideata e compita in pochi giorni sopra alcuni motivi dei rinomali Lombardi del Verdi. Questa fantasia venne ammirata sì per rari pregi di composizione e condotta, come per uno stupendo effetto, c prenderà un posto distinto tra le più pregiate del giovine e chiaro pianista. Egli fu festeggiato coi più caldi e ripetuti applausi dalla sceltissima udienza, c fu anzi da questi interrotto, ed i bravo rimbombarono in una maniera solenne quando giunse al crescendo della seconda variazione in ottave ribattute del bel tema - Oh belle, a questa misera, Tende lombarde, ecc. - Pari fu la sua perfezione e la maestria colla quale secondò la beneficata nel bel Duetto suaccennato a piano ed arpa di Labarre sopra temi di 4 e*:» — Londra. Fornasari sublime nella parte di Zampa, non ha saputo arrivare altrettanto bene all’altezza del seduttore per eccellenza. Lo si trova inferiore nel Don Giovanni alle brillanti rimembranze lasciate da Ambrogetta L’insieme è del resto ammirabile; madamigella Favanti, la lionessa musicale di Londra, le signore Persiani e Grisi, i due Lablache e Mario, sono degni interpreti del capo d’opera di Mozart. — Ernst continua ad ottenere i più brillanti successi; egli doveva dare un gran concerto con Moscbelcs, in cui dovevasi eseguire il famoso concerto di Bach per tre pianoforti, da Moscheles, Mendclssohn e Thalberg. — Leggesi nel Morning-Post de! 16 maggio: Siamo lieti di confermare l’opinione favorevole chejeri abbiamo manifestata per il sig Giacomo Offcnbach. Questo giovane artista non solo è un violoncellista di merito straordinario, ina anche compositore distintissimo. 1 pezzi ch’egli ha suonali, preghiera e bolero, sono, come lo mostrano il titolo, d’un genere assai differente. La prima è rimarchevole per larghezza e purità di stile, cd il secondo per I’ originalità e l’incanto delle melodie. Il suo suono è del pari netto e vero, e le straordinarie difficoltà che eseguisce, sono di mirabile chiarezza. Diversi passi in suoni armonici furono applauditi con vero entusiasmo. — Serivesi da colà. - Indipendentemente dalle riunioni musicali della Società filarmonica, della Musica antica e della Società armonica, devonsi menzionare i concerti di Thalberg, Moscheles e Ernst, Macfarren e Davison, cd in fine il più bello di tutti forse, quello di Benedici, fissato ai 44 giugno. Questa matinée avrà luogo nelle sale del teatro di Sua Maestà, sotto il padronato delle LL. A A. RR. il duca e la duchessa di Cambridge. Per darne un’idea, diremo che si riuniranno i seguenti artisti. Per il canto: le signore Grisi, Persiani, Favanti, Dorus-Gras, Thillon, Shaw, F. Lablache, de Marana, Romer e. Rainforth: i signori Salvi, Mario, R. Costa, Brizzi, Brandt, Harrison, Fornasari, Lablache. Federico Lablache. Inchiodi, Standigl e Parry. - Per la parte istrumentale: i pianisti D. F. Mendclssohn e la signora Dulcken; i violinisti Sivori e Zoachiin, ed il cornista Puzzi. Saremmo curiosi di sapere quante ore durerà quest’immenso concerto. — La Regina Vittoria cd il principe Alberto assistevano all’ultima rappresentazione del Zampa, al teatro di Sua maestà. Gli augusti personaggi dimostrarono più volte la loro soddisfazione per la musica d’Hérold, e per la perfetta esecuzione della signora Persiani, di Lablachc c soprattutto di Fornasari, che sosteneva la parte principale. — Lvc.ca. La grande Messa del maestro Pacini a 4 voci reali e a due cori fu riprodotta il dì della Pentecoste nella chiesa Ducale di S. Romano, ed eseguita dai professori ed allievi della R. Cappella. L’effetto non poteva essere migliore. Si notò nel Kyrie un canto espressivo e confacente<nl sentimento delle parole. Nel Gloria si lodano particolarmente il Oui tollis e la Fuga. NB. Di questo lavoro del celebre maestro parleremo in uno de’ prossimi numeri. — Nuova-Orleans. II teatro italiano ebbe un gran rinforzo nella persona del sig. Sanquirico, basso buffo che cantò ultimamente con successo colla signora Damoreau. Il concerto dato al Tabernacolo a beneficio delle vedove e degli orfani poveri della città ebbe un risultato soddisfacente. Madamigella Borghese ha mirabilmente cantato; la sua intelligenza fu perfetta, cd il pubblico l’ha ricolmata d’applausi. — Nvova-Yobk. La compagnia italiana ha terminato le sue rappresentazioni alla presenza di sole centocinquanta persone; la parte del direttore è stata di 2 dollari. Tutti gli elementi, il freddo, il vento, la pioggia, la neve, congiuravano contro quella serata di commiato. Tuttavolta gli artisti cantarono con un fuoco che non venne interrotto che da duco tre accidenti d’intonazione. — Parigi. Il signor Auber prese una risoluzione che merita tutte le lodi. Da lungo tempo si lagna, e con ragione, che il governo, dopo aver mandato durante cinque anni in Italia ed in Germania quelli che ottengono il gran premio di Roma, ii lasci poi senza impiego a Parigi, non fornendo loro i mezzi di mettere a giorno il frutto de’loro studj. Ebbene, il signor Auber rimediò ora a quest’inconveniente per quanto gli fu possibile, decidendo che ogni anno gli allievi del Conservatorio abbiano ad eseguire un’opera inedita delia penna d’un laureato dell’istituto. — Quanto prima avrà luogo la rappresentazione delV Othello. La messa in scena, dìcesi, non lascierà nulla a desiderare; due divertimenti vi saranno intercalati. L’uno, il meno importante, nel primo atto, e l’altro nel secondo. — CAntigone, il di cui successo aumenta ancora ad ogni rappresentazione, venne onorala da un augusto suffragio: i principi che assistevano alla prima rappresentazione di questa magnifica tragedia, recarono al — Lunedì scorso, il re, la regina, il duca di Nemours cd il principe di Joinville hanno visitata l’Esposizione delle Belle Arti. Le LL. MM. accompagnate dal ministro del commercio, hanno manifestato il vivo desiderio di sentire i nuovi stromcnli del sig. Sax, i quali, per i numerosi perfezionamenti che ricevettero, sono destinali a fare una rivoluzione nelle musiche militari e nelle orchestre. L’ingegnoso inventore, assistito dal sig. Distili, ha improvvisato un concerto, di cui le LL. MM. dimostrarono la piena soddisfazione. Il re trattennesi lungo tempo col sig. Distin, c si congratulò col sig. Sax delle sue interessanti scoperte. — Dietro domanda di S. A. R. il principe Alberto, il sig. Félis mandò testé a Londra un gran numero di pezzi di musica antica, con diversi stromcnli, la di cui antichità li rende assai curiosi, e dovranno servire a concerti di musica istorica da darsi al palazzo. — Leggesi nel Monde Musical: Il successo di Salvi a Londra cresce sempre più. Gli giungono da ogni parte delle proposte per concerti nei salons della più alta aristocrazia inglese. S. A. R. il principe Alberto lo chiamò quattro volte. Il duca di Dewonsliirc e diverse altre nobiltà se lo disputano continuamente. Egli è scritturalo per Dublino, Manchester e Belford. — Sua A. R. il principe Massimiliano di Baviera, prima di lasciare Parigi, fece rimettere al sig. Scbad, il pianista bavarese, un prezioso souvenir accompagnato da una lettera autografa. — A Postdam si preparano feste brillanti in onore dell’imperatrice di Russia, che vi è attesa quanto prima. Il Faust di Goethe messo in musica dal principe di Radzivvill sarà rappresentato alla presenza dell’imperatrice. — Il maire di Bordeaux emanò un decreto che merita di figurare fra i documenti più singolari dell’istoria del teatro; cerone il tenore: «Ogni segno d’approvazione o di disapprovazione che potrebbe disturbare la rappresentazione al primo presentarsi sulla scena di un artista, viene formalmente proibito. Nessuna manifestazione contraria o favorevole potrà essere diretta all’artista se non nelle ultime scene della sua parte. Viene espressamente vietato di servirsi, per manifestare la propria disapprovazione, di zufoli a uno o più buchi, di qualsiasi stromento che possa dar noja agli spettatori.» Al momento stesso in cui l’autorità municipale aveva preso questa decisione, una deplorabile catastrofe ne attestava l’opportunità. Un giovane artista veniva spietatamente fischiato al suo esordire sul secondo teatro di Bordeaux; disperato di tale accoglienza, fogge dal teatro, corre al suo albergo, scrive qualche lettera, c si avvelena con tre gran tazze d’acquavite. Questo giovane, che non si spera poter salvare, non manca di talento; sfortunatamente egli si mostrava per la prima volta in una parte che il suo predecessore eseguiva in sommo grado di bravura. — Ravenna. Si produssero i Puritani dell’immortale Bellini, col più brillante successo. Raffaele Ferlotti, la Molimi, Milesi e Fallanti, tutti riscossero applausi. — Roma. Il giorno 21 maggio fu 1* ultimo pel celebre sacerdote D. Giuseppe Baini, uno de* più grandi musicisti del nostro secolo. La sua morte lascia un vuoto nell* arte musicale, e particolarmente nella musica ecclesiastica, clic sarà diffidiniente riempiuto. Egli era nato in il 21 ottobre 1775. 3’27. Ne riparleremo più distesamente. — Teatro Argentina. • ERNANT - con la la Velli, Colini, Ciaffei, Della Santa, Giacobini © Roma e Mirri. - Un nuovo e segnalato trionfo s’ebbe la sera del 29 prossimo passato il maestro Verdi; e se I’effetto prodotto dalla rappresentazione di questo Emani non c’inganna, noi crediamo poter asserire che l’egregio compositore ha spiegato maggiori pregi d’immaginazione e di canti soavi, affettuosi, spontanei in questo, che negli spartiti del Nabucco e de’ Lombardi - Cosi quella Divista. — Torino. Per festeggiare la nascita di S. A. R. il principe Umberto, il Teatro Regio offriva un eletto divertimento col massimo decoro, alla presenza delle LL- MM. colla reale famiglia. Vi si eseguila bellissima sinfonia della Gazza Ladra, un duetto del Corrado d’Altamura.. la cavatina della Linda, la romanza del Giuramento, un duetto della Maria Padilla. la romanza de’ Normanni. il Rataplan, una cavatina dell’Z’rnanf, ed il gnor sono finale de’ Caputeti. Weoiui. Si rappresentò un’opera nuova del siChelard intitolata Le insegne di marina; le parole del sig. Sondershausen. Si decanta l’originalità della musica, nella quale si trova, dicesi, buon numero di motivi facili e melodiosi; ciò che proverebbe che il signor Clielard lia deviato dal suo primiero stile. ©I © t! il "7 fi li l