Pagina:Gazzetta Musicale di Milano, 1850.djvu/14

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- 8 — Bazzini, il celebre violinista italiano, si fece udire in due mattinate musicali al teatro spaglinolo. — Parigi. Nel corso dell’anno 1849 furono eseguile in quella capitale 248 composizioni nuove, di vario genere. - Sui teatri lirici vennero rappresentate le seguenti: All’Opéra. - 19 gennajo. - Le violon du Diable, ballo in due atti, di St-Léon, musica di Pugni - 15 aprile. - Le Prophète, opera in cinque alti, parole di Scribe, musica di Meyerber. - 8 ottobre. - La Filleule des Fées, ballo in tre atti, di St-Gcorges e Perrot, musica di Ad. Adam e St-Julien. - 24 dicembre. Le Fanal, parole di St-Gcorges, musica di Ad. Adam. - Totale: 4 composizioni. All’Opéra-Comique. - 2 gennajo. - Le Caïd, di Sauvage e Amb. Thomas. - 31 marzo. - Les Monténétjrins, di Gérard, Alboise e Limnander. - 18 maggio. - Le Toreador, di Sauvage e Ad. Adam. - 7 luglio. - La Saint-Sylvestre, di Mélesville, Masson e Bazin. - 1 ottobre. - La Fée aux Roses, di Scribe, St-Georges e Halévy. - 9 novembre. - Le Moulin des Tilleuls, di Mallian, cormon e Amato Maillart. - Totale: 6 composizioni. All’Opéra-Bouffe-Français. - Pierrot au Marais. Le Vieux prix de Rome, di C. Potier c IL Potier. Le Marin de la Garde, di St Yves ed Eugenio Gauthier. - Le Cousin de Denise, di Lubize e Paris. La Saint-Andrée, d’Ippolito Lucas e Bazzoni. - Totale: 5 composizioni. — Parma. 10 Gennajo. - Il Teatro di Parma, in questa stagione di carnevale, ha mezzi più che sufficienti per offrire uno spettacolo interessante. Si dee attribuire soltanto alla poca volontà di divertirsi se non è molto frequentalo, come anche se l’esito del Macbeth non fu quale poteva essere in altri tempi. 11 signor Ferrano (protagonista) che ha voce simpatica, pieghevole e passabilmente robusta, non ha saputo trarre tutto il partito che offre il personaggio di Macbeth, drammaticamente parlando; siccome pure la smania fastosa di voler far sentire quasi di continuo una voce tonante, lo rende un poco monotono. Il signor Ferrano ha mezzi per riuscire un artista distinto, e solo che si moderi alquanto si porrà sulla via d’arrivarvi. Lo consigliamo ancora, allorché si propone di cantare delicatamente, di non incorrere nell’altro eccesso, emettendo sì poca voce che quasi non lo si sente. Un ultimo avvertimento. Quando ei vede lo spettro di Banco, alle parole " Ah, che non hai più vita " si ricordi che la sua voce è talmente disgustosa e ch’egli accentua in maniera, che quasi s’avvicina al ridicolo, c dove ei credesse mai di esprimere l’angoscia in cui trovasi lo spaventato Macbeth, si accerti che prende un granchio madornale. La signora Salvini-Donatelli è artista sotto ogni aspetto pregiabilissima. Voce bella, abbastanza voluminosa, incisiva all’uopo, nitidissima ne’suoni acuti, ed agile molto. Ella eseguisce con precisione, ed il suo sceneggiare è nobile e giusto. Se non temessimo di mostrarci ingentili col bel sesso, la pregheremmo di abbandonare quel trillo fra le note fa sol del brindisi. Il tenore signor Bozzetti non possiamo giudicarlo fondatamente, poiché in quest’opera la sua parte è troppo meschina. Tuttavia nel suo andante dell’atto IV, ei ci fa sperare che il suo metodo di cantare possa essere squisitissimo. Il personaggio di Banco (signor Gore) non è di molta importanza, nondimeno è rappresentato assai lodevolmente. I cori sono in numero di 50. Le venti donne mancano di voci soprane, per cui le note d’armonia dei contralti impediscono non poche volte che si senta la melodia. In quanto ai 50 uomini, noi siamo d’avviso che gli è meglio pochi buoni, che molti ed incapaci 0 non curanti. Gli è un fatto che, meno qualche raro momento nei grandi insieme dei pezzi di concerto, noi non ci accorgiamo che vi sia differenza degli altri anni, quando i cori sommavano circa la metà. L’orchestra, siccome di consueto, eseguisce con bastante precisione; cosi sono soltanto a desiderarsi alcuni accompagnamenti pianissimo, come per esempio nel Duetto alle parole Fatai mia donna un murmure. Il signor maestro al cembalo pure avrebbe dovuto non permettere che alcuni tempi illanguidissero tanto. P. e. l’allegro del pezzo di sortita di Lady Macbeth è assolutamente sbagliato. Spettava ad esso pure il far eseguire il coro dc’Sicarj sottovoce il più ch’era possibile, secondo l’intenzione del Verdi, e qui invece lo si canta come qualunque altro coro. — Jeri, mercoledì, andò in iscena Linda di Chamounix. L’esito no fu lietissimo, sebbene il teatro non fosse pieno che per metà. Dobbiamo altamente rallegrarci colla signora Salvini che interpretò il personaggio di Linda colla più grande verità. I1 Pubblico l’applaudì molte volte ed ella lo meritava. Quest’0pera le calza a meraviglia. Non essendo nostro costume di parlare dettagliatamente d’uno spettacolo dopo una prima rappresentazione, diremo soltanto che il tenore signor Bozzetti realizzò le speranze che avevamo concepite di lui, poiché egli canta deliziosamente; che il signor Ferrano ebbe pure tratto tratto degli applausi, siccome la signora Gaetanina Brambilla, dalla bella persona e dalla voce bellissima, fece conoscenza col Pubblico che l’incoraggiò e l’aggradi. Si merita lode, anche il signor Goré che eseguisce preciso, ed ha voce piena e simpatica. — Verona, 16 Gennajo. - Finalmente venne un po’ di raggio anche pel nostro Teatro, ed il Pubblico che in sul principio si mostrava freddo ed indifferente, ora che la giovinetta Spezia comparve per la prima volta sulle scene, sotto le spoglie di Beatrice, vi accorse in folla, e gli applausi giustamente meritati e gli evviva, tanto alla protagonista che al suo bravo precettore signor maestro Foroni, eccheggiarono dal principiare fino al finire dello spettacolo. - E difatti la Spezia dotata di voce bella di vero soprano, forte, estesa, intuonata, uguale in tulli i registri, agile, simpatica della persona, di un sentire squisito, oltre una scuola irreprensibile, ha date prove non dubbie che essa è creata per divenire in breve tempo un’artista di primissimo ordine. - certo è che nessuno avrebbe potuto attendersi di più, come si suol dire, da una debuttante, perchè invece di trovarsi impacciata della scena in una parte di tanta importanza, dove il canto si avvicenda continuamente alla declamazione, essa apparve sicura di sè stessa da sembrarti un’artista già provetta. La Cavatina od il Rondò finale furono cantati con passione, e con scelti modi di canto; le scalale sortivano pure e corrette; nel Duetto con Filippo nel finale, e nel Quintetto mostrò un sceneggio adatto alla situazione della sventurata Beatrice. E inutile quindi il raccontare le innumerevoli chiamate al proscenio, e gli applausi strepitosi che coronarono l’avventurata giovinetta, e il suo maestro. - Taluno voleva farle rimprovero di un tremolio della voce, usato di frequente alla prima rappresentazione (forse anche prodotto dalla commozione di una prima comparsa), ma si vide poi che alla seconda, e più ancora alla terza sera, venne di mano in mano ad una sensibile diminuzione, riserbandosi questo effetto parziale nei passi concitati, lo che tornava molto in acconcio. - Il Tenore Basadonna (Orombello) non poteva che soddisfare le esigenze dell’uditorio. Quantunque non abbia egli freschezza di voce, ha tali e tante altre risorse da ammirarsi in lui sempre un artista di vaglia, per modo che venne molto applaudito. - La signora Pozzi nella parte di Agnese si disimpegnò con lode. Il Baritono Gianni (Filippo) si fece molto più apprezzare in questo spartito che nell’Attila. - Nel Duetto con Beatrice ebbe anch’esso l’onore di più chiamate. - Il Coro poteva essere più esatto nelle entrate, e l’orchestra fornita di eccellenti professori camminerebbe più sicura se il suo capo, ossia primo Violino, sapesse maneggiar l’arco diversamente. - Ora si discorre di montare i Lombardi colla Bortolotti, Milesi, e Mitrowich; quindi Maria Padilla, colla Spezia, Basadonna, e Gianni. - Il Ballo Beatrice di Gand continua a furoreggiare. — Vienna. Il Macbeth, uno dei capolavori del celebre Verdi, continua il corso trionfale delle sue rappresentazioni, e piace sempre più. E probabile che la parte di Lady, sostenuta finora dalla signora Hasselt, venga prossimamente assunta dalla signora De La Grange, che deve pur cantare nel Profeta di Meycrbeer.

ALTRE COSE. — Sua Maestà l’Imperatore, con Sovrana risoluzione primo gennajo corrente, si è graziosamente degnato di conferire al pianista e compositore Rodolfo Willmers, il titolo di I. R. Virtuoso di Camera. (Gazz. di Milano) — Nel tragitto da Glascow a Aberdeen, la compagnia italiana che viaggiava colla signora Sontag incontrò dei pericoli in conseguenza dell’enorme quantità di neve che impediva la mossa del convoglio. Fu d’uopo sostare prima a Middleton-Bridgc, poi a qualche distanza, nel mezzo dei campi. La signora Sontag spiegò, dicesi, la maggior energia; al pari dei compagni

 di viaggio, fu costretta a farsi strada traverso

le siepi per giungere alla casa d’un affittajuolo, ove passò la notte col conte Rossi, i signori P. Lablache, Calzolari e Piatti. Nuove pubblicazioni musicali dell’I. R. Stabilimento Nazionale Privilegiato Di GIOVANNI ricordi. MUSICA DA BALLO PER PIANOFORTE. 21539 Cricca. Deux Polkas... Fr. 2 50 21625 Ettling. Op. 29. Valses sur l’Opéra de Meyerbeer, Le Prophète. «5 — 21045 Licini. Espérance. Polka-Mazurka " — 60 21042 Marcora. La bella lombarila. Polka " — 60 21652 N.N. L’Ebrea. Polka.. " — 60 20568 Perny. Op. 15 bis. ChoieraMorbus. Polka...." 1 20 21626 — Op. 20. N. 1. Julie. Polka. " 1 — 21627 — " — ".2. Rayon d’espoir. Polka-Mazurka..." 1 50 21020 Salmitsch. Kriegs-Lieder. Walzer " 5 — 21519 Saint. Polka milanese.... " — 60 21044 Strauss (Figlio). Op.59.Quadriglie" 2 — 21045 — Op. 60. Staffilate. Polka. " 1 — 20875 Strauss (Padre), Op. 222. Aeaciden. Valzer "5 — 20996 — op. 224. Rimembranze d’Anfìone. Valzer " 3 — 21009— " 225. Sogni dell’etere. Valzer " 2 70 21036 — " 230. Scacciapensieri. Valzer " 3 — 21040 — " 252. Colori nazionali. Valzer...." 2 70 21628 — " 237.L’addio del vian dante- Valzer.. " 3 — 22190 — " 238. Alice-Polka.. " 1 — 92275 — " 239. Federica-Polka. " 1 21059 — " 241. I messaggieri della pace. Valzer " 2 70 22188 — La Strada ferrata. Polka" 1 — 22189 — La stessa a quattro mani... " 1 30 21625 Strauss, (de Paris). Quadrille sur l’Opéra de Meyerbeer, Le Prophète " 1 75 21624 — Le même à quatre mains.. " 3 — • 21059 Urschitz. Cavalerie-Walzer.. " 2 70 22022 Zawertal. Estella. Walzer sopra molivi dell’opera Il Ramino Nero di Lauro Rossi.. " 5 50 NB. Tutti i suddetti Walzer di Strauss, Op. 222, 224, 225, 250, 232, 257, 241, si trovano ridotti anche nelle seguenti maniere: per Pfte nello stile facile. per Pfte a 4 mani, per Violino e Pfte, per Pianto e Pfte, per Violino solo, per Pianto solo, per Chitarra sola, per grande Orchestra. IL PROFETA opera IN ClNQUE ATTI Poesia di E. Scribe; traduzione italiana di Santo-Mango musica del maestro G. MEYERBEER Opera completa e pezzi staccati per Canto e per Pianoforte Coi tipi di GIOVANNI RICORDI EDITORE-PROPRIETARIO.