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GAZZETTA MUSICALE DI MILANO li tatori e li spingesse ad una critica impaziente anziché ad una tollerante indulgenza. Gli è perciò che l’opera è andata un po’suMe grucce, e un’alternativa di plauso e di zittire non ha permesso di giudicare il merito rispettivo degli artisti della Contessa d’Amalfi. La signora D’Alberti per altro è stata spesso applaudita, ed il signor Rampini è riuscito con molto sangue freddo a vincere il panico che lo dominava e a farsi incoraggiare. Anche il Buffagni è stato applaudito. CASALE (Monferrato). In questo carnevale anche Casale, cosa insolita, ha la sua brava opera buffa. Sabbato, ultimo giorno del passato anno, ebbe luogo la prima rappresentazione del Crispino e la Comare, di cui ei mancano notizie. NAPOLI. Il teatro S. Carlo si aprirà non più tardi del 6 corrente ad un corso di 84 rappresentazioni che durerà fino al 31 maggio. Verranno eseguite durante la stagione tre opere nuove per Napoli, cioè: Don Carlo di Verdi; Ruy Blas del Marchetti; Regina e Favorita del maestro Sangermano. Quest’ultima opera fu scritta apposta per Napoli. Nell’elenco degli artisti scritturati troviamo i seguenti: soprani: signore Palmieri e Krauss; tenori: Barbacini e Vicentelli; baritoni: Mendioroz e Maurel; basso: Luigi Vecchi. CAGLIARI. Al teatro Civico andò in scena la Vestale del compianto Mercadante; l’esecuzione fiacca ed incerta, causa il timore panico degli artisti, danneggiò il successo che fu un po’ freddo; non mancarono però gli applausi e gli incoraggiamenti ai principali esecutori. TREVISO. Il Don Giovanni di Mozart, interpretato da due esordienti e da artisti men che mediocri, ebbe esito infelice. L’impresa pensa ad allestire un altro spettacolo. CATANIA. La sera del 22 dicembre andò in scena il Rigoletto che ebbe esito felice. Amodio (Rigoletto), la signora Dominasi (Gilda) e il Tombes! (Duca) furono applauditissimi. Le seconde parti guastarono la pienezza del successo. MADRID. La Marta ebbe favorevolissima accoglienza al teatro Nazionale. Nell’esecuzione emerse la signora Ortolani-Tiberini che fu applaudita entusiasticamente in tutti i suoi pezzi principali. Il tenore Perotti fu acclamatissimo alla romanza; non mancarono applausi alla Testa ed agli altri esecutori. — Ci giungono notizie del buon esito del Faust, in cui la Spezia, il Perotti, il Selva e l’Aldighieri furono applauditi più volte. LIPSIA. La prima rappresentazione dei Maestri Cantori ebbe pieno sue cesso; non vi fu nemmeno tentativo di opposizione. Se si trattasse d’un altro compositore e d’un’altra opera, questa dichiarazione parrebbe meglio un epigramma che un complimento; ma quando si parla di Wagner e dei Maestri Cantori, dire che non vi furono nè fischi, nè grugniti, nè vie di fatto, è qualche cosa che vai bene un complimento. PRAGA. Al teatro Nazionale ebbe favorevole accoglienza una nuova opera comica, Der St. Nicolaus, di Kopkoschny. MOSCA. Al teatro dell’opera russa si rappresenta con grande successo Il portator d’acqua di Cherubini. BERLINO. Dal 15 al 21 dicembre si rappresentarono: Al R. teatro d’Opera: Dei’ Freisclwtz, Fidelio, Die beiden Schützen di Lortzing, Flik e Floh (ballo). Al R. teatro della Commedia: Egmont di Goethe con musica di Beethoven. Al teatro Kroll (Nowack): L’Ebrea, Lucia, Czar und Zimmerman, Fra Diavolo, Le Nozze di Figaro. Molti giornali di Napoli parlano dell’offerta fatta o da farsi a Verdi della carica di Direttore del Reai Collegio di S. Pietro in Majella, invece del defunto Mercadante, e danno come cosa probabile l’accettazione dell’illustre maestro. Questa offerta non solo onora chi la riceve, ma altresì chi rende in tal modo un dovuto omaggio ad una delle nostre più care glorie nazionali. Noi abbiamo T onore di conoscere abbastanza intimamente l’illustre maestro e crediamo che non accetterà T onorevole incarico. Uomo indipendente, amante della libera vita de’ suoi campi nativi, non può sobbarcarsi ad impegni di tal natura, epperò egli respinse più volte offerte di simili cariche tanto in Italia che all’estero. Fortunatamente, Verdi è ancora militante nei campi dell’arte, e facciamo voti che ciò sia per lungo tempo ancora: se non può accettare il posto di Direttore del Collegio musicale di Napoli, non per questo egli rendesi meno utile all’arte stessa, scrivendo di quando in quando que’ capolavori con cui empi. il mondo della propria fama, alto tenendo cosi il glorioso vessillo dell’arte italiana. — Milano. L’egregio critico musicale Filippo Filippi ha abbandonato col corrente anno il posto di direttore del giornale II Mondo Artistico, posto che da gran tempo egli non conservava più che di nome. — Lipsia. Il festival in onore di Beethoven riuscì splendidissimo. Il primo giorno fu consacrato all’esecuzione della Messa solenne sotto la direzione del professore Riedel. Il giorno successivo una sinfonia di Beethoven precedette la rappresentazione di gala. Il terzo giorno il maestro concertatore David e il suo eccellente quartetto diedero una serata di musica da camera nella sala del Gewandhaus; successivamente fu eseguito: al teatro Egmont di Goethe con musica di Beethoven; al Gewandhaus la nona sinfonia; al teatro dell’Opera le Ruine d’Ateneo e il ballo Prometeo e l’ultima sera Fidelio colle sue tre sinfonie. — Madrid. Ci scrivono: Esiste qui un Conservatorio, ora chiamatoEscueZa national de Musica, aperto il 2 aprile 1831, sotto la denominazione di Reai Conservatorio de Musica Maria Cristina, dal direttore e professore di canto D. Francisco Piermarini. Otto mesi dopo la fondazione di questo istituto, ebbero luogo dei pubblici esperimenti, e si hanno splendidi documenti dei buoni risultati degli allievi istruiti dai professori Carnicer, Saldoni, Albeniz, Jardin, ecc. La celebre cantante spagnuola Donna Manuela Lema de Oreiro, che poi si maritò al noto scrittore Ventura de la Vega, fu allieva di questo primo periodo splendido del Conservatorio, e riportò grandi trionfi, a lato di Rubini,