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GAZZETTA MUSICALE DI MILANO 109 rezza perfetta ed una tecnica die basta in ogni modo alle pretensioni ora fatte all’artista. L’esecuzione del Ritorno di Bazzini e della Fantaisie-Caprice di Vieuxtemps gli procacciò molti applausi, e meritati. Una nuova operetta del maestro Lecocq II Rajah di Mysore nella Friedrich-Wilhelmstadt soddisfece generalmente il pubblico; magro assai è il libretto, ma bella la musica, che si adopera a sfuggir le vie del maestro, Offenbach, naturalmente senza riuscirvi. I pezzi migliori sono l’introduzione, il quartetto dei ministri, un coro di baiaderi e principalmente la canzone della Dilara (protagonista) cantata benissimo dalla Meinhardt. La magnificenza stupenda delle decorazioni e dei costumi assicurò lo splendido successo. Dell’opera nostra dirà molto il mio prossimo carteggio, per questa volta vi dirò che ha piaciuto molto, e con ragione, l’annunziata esordiente, signorina Jonas nell’Agata del FreySchütz; oltre una voce buonissima e chiarissima, questa giovinetta ha molto talento musicale e molto brio drammatico. La Lucca avrà il suo congedo dai primi giorni dell’aprile per sette mesi; si recherà prima a Londra, andrà poi nel solito bagno di ricreazione Yschl, e ritornerà nell’inverno venturo per cantare nella prima novità della stagione, II Vecchio della montagna, di cui fu rifatta espressamente la parte della prima donna dall’autore, maestro Benedict. Qui mi sia permesso aggiustar uno sbaglio di stampa incorso nell’ultimo mio carteggio: non canterà la Lucca in Italia, ma in ^e//m..Non hanno bastato disgraziatamente le preghiere del pubblico affollato e della critica a indurre la Mallinger a restar fra noi; l’incanto della mobiglia sua avrà luogo domani e ei lascierà per sempre, con massimo danno per l’opera berlinese. Fra poco avremo sulle nostre scene l’opera nuova tedesca: L’erede di Morley, parole e musica del nato compositore drammatico Fr. di Holstein, che già fu eseguita col massimo successo a Lipsia. F (Rimandimao al prossimo numero la pubblicazione d" un’altra corrispondenza di Berlino’ e d’una da Parigi, pervenute in ritardo.) ROMA. Ottimo esito la Virginia di Mercadante all’Apollo. L’esecuzione, affidata alla Lotti, al tenore Campanini e al baritono Cottone, fu eccellente. Cori, orchestra e messe in scena inappuntabili. MALTA. Ci scrivono: Il Trovatore fu uno splendido successo. Gli esecutori. signora Pantaleoni e Levi, e signori Oliva-Pavani e Carnili, furono applauditissimi. La serata a beneficio del tenore Rampini Boncori ebbe luogo colla Linda di Chamounix; il seratante ebbe applausi, chiamate, fiori, nastri e doni di valore, e dovette ripetere il duetto colla Ciuti. LECCE. Ci scrivono: Esito stupendo ebbe il Faust, in cui i primi onori toccarono alla Bellariva; bene Zenari, Sansone, Caravatti, e l’orchestra diretta dal maestro Maggi; si volle il bis dell’aria dei gioielli. Questo pubblico non conosce limiti all’entusiasmo; la beneficiata della Bellariva fu una festa di cui non è possibile farsi un’immagine; poesie, epigrafi, album, corone d’oro, regali di gran valore furono presentati alla seratante. VIENNA. L’ultima rappresentazione della Dinorah offrì un interesse particolare, chè la signora Rabatinsky cantò per la prima volta la parte della protagonista e si trasse d’impegno in modo brillante. Il valzer dell’ombra fu da lei cantato come poche altre saprebbero fare. NUOVA YORK. Scrive Y Eco d’Italia del 9 marzo: Mercoledì sera avemmo la Marta di Flotow all’Accademia di Musica. L’esecuzione fu buona in generale ed inappuntabile per parte del distinto tenore Caponi. La signorina Nilsson si ebbe ovazioni e fiori nel largo della seconda scena del secondo atto. Il basso Jamet fu applauditissimo nel brindisi. Infine anche il signor Coletti nella parte di Conte di Tristan, contribuì moltissimo al buon andamento dell’opera e divise coi compagni gli onori della serata. Benissimo l’orchestra diretta dal maestro Maretzek ed ottima la messa in scena. — Scrive Y Eco d’Italia del 3 marzo: Lunedì sera si rappresentò all’Accademia di Musica Roberto il Diavolo di Meyerbeei’; la musica è ’stupenda. Vi agivano la Nilsson (Alice), la Duval (Isabella), Brignoli (Roberto) e Jamet (Bertram). L’esecuzione fu buona: i trionfi della serata furono divisi fra la signorina Duval e il signor Jamet. La Nilsson fu Un’Alice assai buona. Bene il tenore Brignoli nella ingrata parte di Roberto; ottimi i cori e l’orchestra; ridicola la messa in scena. SARAGOZZA. Nella Traviata e nel Don Pasquale la Ferrer, Masato, Varvaro e Catalan ebbero liete accoglienze, molti applausi e parecchie chiamate. AVANA. Il 29 febbraio fu posta in scena al teatro Albizù una nuova opera: EI molinero de Subiza. — Al teatro Tacon- ebbero splendido esito [il Belisario, il Ballo in maschera e il Don Pasquale. Nelle prime due cantò il celebre Tamberlick, nell’altra il tenore Vidal. BRUXELLES. Il Faust, eseguito assai mediocremente, ebbe esito poco felice. Il Vascello fantasma di Wagner sarà eseguito ai primi d’aprile. NOTIZIE ITALIANE — Milano. La Direzione del R. Conservatorio ha ricevuto il seguente invito; Italian Commission. For thè International, Exhibition of 1872, 8 Cranley Place Onsloic Square. Londra, li 20 marzo. Alla Lodevole Direzione del R. Conservatorio di Milano. La Reale Commissione Inglese delegata per l’organizzazione dell’Esposizione Internazionale di quest’anno ha deciso che nella gran Rotonda annessa al locale dell’Esposizione sieno eseguite a sue spese nuove Composizioni Musicali di merito di Maestri Inglesi e stranieri e che un Giuri speciale abbia a decidere della ammissibilità delle produzioni presentate. Non è mestieri che il sottoscritto faccia risaltare l’alta importanza di tale decisione e li avvantaggi che ne possono ridondare ai concorrenti. L’Italia ricca di tante gloriose tradizioni musicali e dei moderni trionfi dei suoi compositori non può esimersi dall’entrare in lizza con le altre nazioni in sì nobil gara. Il sottoscritto nutre quindi fiducia che codesta Direzione voglia per quanto Le è possibile dar pubblicità a questa notizia affinchè non solo i professori e gli allievi di.codesto Conservatorio, ma anche i compositori residenti in Milano e nelle provincie di Lombardia possano in tempo utile presentare le loro produzioni. Infrattanto il sottoscritto ha l’onore di protestarsi di Codesta Lode-vole Direzione Obbed. Servo. A. Baccani. Condizioni. l.° I pezzi possono essere vocali o istrumentali. 2.° La forma non è prescritta. Quindi sia gli oratorii, che le cantate, sonate, sinfonie, madrigali, canzoni, musica da ballo, ecc., sono ammissibili. 3.° Le composizioni devono essere di merito e riconosciute degne dai giudici dell’arte d’essere eseguite in pubblico. 4.° Le produzioni devono essere opera di compositori viventi e state pubblicate prima del 1,° Marzo 1872 e stampate in tipi che non presentino difficoltà per la lettura. 5.° Dovendo i pezzi venir presentati prima del I.° maggio è desiderabile ch’essi vengano trasmessi pel 26 aprile franchi di porto al Regio Commissario italiano signor A. Baccani N. 8 Cranley Place, Onslozo Square, London. 6.° All’invio del pezzo il mandante deve far precedere iena lettera d’avviso ài detto Commissario contenente la seguente formula: Publicato nel Regno d’Italia: l’anno e il mese. Nome e genere della composizione

Nome ed indirizzo del compositore

Quando fu composta

Nome ed indirizzo dell’Editore

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