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GAZZETTA MUSICALE DI MILANO 359 3.OXDIÌA, 21 ottobre. Furori della Compagnia Mapleson’in Irlanda — Asta musicale — Licensing Act contro il vino! La compagnia di Mapleson continua i suoi furori in Irlanda. Nel Faust, nel Barbiere, nel Flauto magico, nella Semiramide, nel Rigoletto, nel Trovatore il signor Mapleson è stato egualmente fortunato, i suoi artisti essendo stati sempre calorosamente applauditi. Il Flauto magico e la Semiramide sembrano aver attratto gli uditori più affollati della stagione. Pochi impresarii vantano un trio d’artisti come il Mapleson per la rappresentazione della Semirafnide. Miglior Semiramide della Titiens, miglior Arsace della Trebelli-Bettini, e lasciate che aggiunga migliore Assuro dell’Agnesi si cercherebbero indarno. Nessuna meraviglia se i più applausi fragorosi accolsero la rappresentazione. La Trebelli-Bettini dovette ripetere l’aria «giorno d’orrore» e a giudicare dagli onori della replica, raramente accordati, bisogna credere che quel popolare contralto fosse l’oggetto primo dell’entusiasmo della sera. Il Flauto magico venne rappresentato con la Titiens (Pamina) la De Murska (Astrifiammante), Mendioroz (Papageno), Bettini (Tamino) e Foli (Sérastro). Che quella successione non interrotta di melodie abbia soddisfatto il pubblico di Dublino fino all’entusiasmo non è da meravigliare. Debbo osservare però che le tre belle della regina della notte lasciarono qualche cosa a desiderare e nella bellezza del canto e nella bellezza delle vesti. A proposito di vesti è bene ricordare che queste non turbano mai lo spirito intraprendente di Mapleson, il quale è ben lontano dal professare assoluta venerazione per i costumi e le scene dell’epoche storiche delle sue rappresentazioni. La stagione di Dublino terminò jeri l’altro, e questa sera comincia quella di Belfast. Belfast è città famosa per le discordie civili che l’assediano, ma, sia detto a suo onore, tanto orangisti che cattolici hanno la passione della musica; e giova credere che alle melodie di Verdi, Rossini e Meyerbeer essi potranno dimenticare i loro dissapori. La stagione di Belfast non durerà più d’una settimana, e quindi avrà principio quella di Glascow nella Scozia. Glascow è la terza città della Gran Brettagna, ed è celebre non tanto per le sue fabbriche innumerevoli, quanto per l’amore che porta alle arti, alle lettere, alle scienze. Una vendita di proprietà musicali ha avuto luogo all’asta pubblica, in seguito allo scioglimento della ditta Lamborn Cock e C. e la somma trattane sali a 14,000 lire sterline. La cantata del maestro Bennett intitolata May Queen è stata venduta per 1837‘/2 lire sterline; le melodie del Galles di Thomas sono state vendute per lire sterline 1600; il Naaman del Costa per 500 circa; le romanze sacre di Miss Davis per 640; varie romanze di Pinzuti sono state pagate da 2 a 12 lire sterline ciascuna. E cosa notevole che il minor prezzo fu dato per le composizioni di Pinzuti. Questo maestro piccolissimo della persona, vuoisi, a dispetto di certi amici suoi, che sia piccolissimo anche di mente. Il Licensing Act, passato nella sessione parlamentare ultima per arrestare l’estensione della peste dell’ubriachezza - malattia nazionale - ha sollevato le ire non solo della gente povera che vuol bere a tutte ore finché ha un soldo in tasca, ma anche di varii impresari teatrali, i quali domandano a favore del loro pubblico che l’ora di chiusura sia stabilita più tardi nelle vicinanze dei loro teatri. Voi sapete che noi abbiamo un distretto teatrale, del quale Covent Garden è il centro, e che comprende presso che tutti i, teatri della Metropoli. Ora a benefizio di questo distretto quattro osterie, o publichouses sono state privilegiate per la vendita di birra e spirito fino ad ora avanzata. E per provare che quelle quattro osterie non bastano è stata fatta la seguente statistica, che io raccomando alla vostra attenzione, perchè è accuratissima. Teatri Uditorio Medio Impiegati V» Drury Lane 4000 persone 1100 Covent Garden 4000 600 Queen’s 2500 154 Lyceum 2500 130 Vaudeville 1800 120 Adelphi 1800 136 Charing Cross 800 55 Opera Comique 1080 60 Globe 1000 60 Strand 1200 100 Olympia 900 60 Gaiety 1500 150 22080 2725 Rimandiamo al prossimo numero la corrispondenza di Berlino, per abbondanza di materia. FIRENZE. I Vespri Siciliani servirono all’inaugurazione della stagione d’autunno al teatro Pagliano, e servirono assai bene, in virtù anche della buona interpretazione. Applauditissimi furono: la signora Bendazzi-Secchi. il tenore Vanzan ed il baritono Quintili-Leoni. Benissimo l’orchestra diretta dal maestro Usiglio; la sinfonia fu applaudita con entusiasmo. Discreti i cori, buone le scene. La nuova opera del maestro Tacchinardi, I conti sema l’oste andò in scena il 22 al teatro Nuovo, e piacque. L’autore ebbe 16 chiamate. Esecutori erano la signora Nascio, il tenore Parmisini, il buffo Baldelli ed il baritono Panizza. Ci mancano i particolari. BUKAREST, Ci scrivono: Abbiamo uno spettacolo veramente splendido, quel gioiello che è il Rigoletto eseguito da quei valenti che sono: la sig Fossa, il tenore Steger e il baritono Bertolasi. Gli applausi e le chiamate non si possono contare; Steger fu sommo dalla prima all’ultima nota, ed applaudito del pari dalla prima all’ultima nota. BRUXELLES. Al teatro la Monnaie Gounod diede uno splendido concerto in cui fece eseguire la sua nuova sinfonia in mi bemolle, e l’oratorio G-allia. Le due composizioni furono accolte con entusiasmo; il finale dell’oratorio, in cui è un crescendo formidabile, elettrizzò il pubblico che ne volle la replica. MIRANDOLA. Ci scrivono: La breve stagione di fiera si chiuse il 17 corrente; la Favorita fu assai bene interpretata da una esordiente, la signora Ersilia Rubeis, la quale fu tutte le sere fatta segno di ovazioni dal pubblico: anche gli altri esecutori meritarono lode. GHIAVARI. Splendido successo il Ballo in Maschera colle signore Bai e Santos, col tenore Clementi e col baritono Magnani. Ottimamente tutti. — Milano. Alle Scuole Popolari di Musica per istrumenti da fiato e canto corale è aperta l’iscrizione per l’anno scolastico 1873. Le domande per l’ammissione, corredate dai necessari documenti, dovranno essere presentate a tutto il 10 novembre 1872 alla Direzione in Piazza Mercanti, N. 4.