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428 G A Z Z E T T A M ESIGALE DI MILANO Traviata essere il Lohengrin italiano; ora il Trovatore ha il piacere d’esser chiamato dallo stesso critico (che pure è uno dei primi fra noi) il Tannhauser italiano! Non so che ne diranno ì miei colleghi italiani, ma quant’a me, io non ho trovato nissuna comparazione fra l’uno e l’altro. Le serate di quartetti del celebre Joachim hanno finito il primo ciclo, ne cominciano ora un secondo; fu un vero miracolo per Berlino che sempre la grande sala della Singakademie fosse affollata. E tanto più curioso in quanto il genere difficilissimo della musica elevata è offerto ad un pubblico per la massima parte profano. Udimmo nelle serate passate quattro quartetti di Beethoven (do dies. min., mi min:, re mag., do min ), un quartetto di Mozart (re magi). Mendelssohn (re magi), Cherubini (mi bem. mag), Schubert (la mini), Haydn (do magi), il quintetto dello Schubert (do mini) ed uno stupendo sestetto del Brahms (sol magi) Quest’ultimo, che pure appartiene alla scuola romantica, ha bellezze esimie e fa dimenticar taluni punti, ai quali lo stesso wagnerista non potrebbe acconciarsi affatto, ma, p. es., il primo tempo ed il finale sono d’una tale originalità che gli fa perdonar di cuore le lievi mende. Lo stesso Joachim diede colla bravissima moglie, aiutato dalla Jachman-Wagner, dal pianista Barth e da un dilettante famoso di canto, di cui il programma tacque il nome, un concerto che radunò gran folla. Fu dato a benefizio d’un celebre compositore tedesco, Roberto Franz. (Schubert, Schumann e Franz, il solito trifoglio ideale del lied tedesco), che ebbe la sventura di perdere la vista. La nazione tedesca e principalmente i rappresentanti dell’arte musicale faticano ora a procurargli un premio peli’età più tarda. L’ambasciatore tedesco alla Porta ottomana, barone di Kendell (valentissimo dilettante di musica) diede la somma di 3000 talleri per questo scopo. L’esecuzione di questo concerto a beneficio del povero maestro fu perfetta, naturalmente, in tutte le parti, come si doveva aspettare da artisti di tale fama. Alla fine non voglio dimenticar di comunicarvi che alla nostra scena si tratta di rappresentare il capolavoro del Cherubini: Le due giornate, colla parte principale affidata al bravissimo basso Fricke. Ìa RO. PIETROBURGO. Adelina Patti aveva avuto un’angina, ed i giornali non avevano fatto altro che commentare l’angina di Adelina Patti. Ora la Diva è guarita e ricomparve in teatro il 9 corrente nella Dinorah. Fu accolta con ovazioni senza fine, e con entusiasmo indicibile. Cotogni e Gardoni furono pure applauditissimi. NOTIZIE ESTERE — Lipsia. Il 7 dicembre, ebbe luogo al teatro un concerto straordinario a beneficio del fondo Beethoven col concorso della cappella della Corte del principe di Schwarzburg-Sonderhausen. L’orchestra interpretò sotto la direzione degli autori, la Principessa Hilse, Ouverture di Herdmannsdorfer; e Nella foresta, sinfonia di Raff, oltre l’Ouverture che Rietz ha scritto per le recenti feste di Dresda. — Bruxelles. Il secondo concerto dei signori Brassins, Vieuxtemps, e Servais, ebbe luogo lunedi al circolo artistico e letterario. In quest’occasione fu eseguito un Trio di Ralf, che destò entusiasmo. — Torino. Giovanna Mussi, ex-maestra di musica, mori testò ad 84 anni. — Londra. J. B. Ciabatta, professore di musica, italiano di nascita, mori il 22 novembre in età di 51 anni. — Bruxelles. Jacques Decoo, clarinettista valente, morì il 26 novembre a 43 anni. — Gand. Emilio Steinkilhler, compositore (nato a Diisseldorf), mori il 21 novembre a 51 anni. — Stoccolma. Thorsell, direttore dei cori al teatro reale. — Ixelles (nel Belgio). Dottor Coremans, poeta e musicista, morì a 71 anni. — Il 30 ottobre, a bordo d’un bastimento che faceva vela per gli Stati Uniti, mori il principe Adolfo di Sayn-Wittgenstein-Hohenstein, il quale fornito di bella voce di tenore, si recava in America per consacrarsi tutto alla carriera teatrale. Aveva 32 anni. — Gota. Sandhausen organista di Corte, maestro di musica al Seminario, e teorico distinto mori il 25 novembre. — Stuttgard. Baron de Gali, già intendente del teatro di Corte, mori il 30 novembre. — Parigi. Giuseppe Bader, accordatore di pianoforti, celebre per avere esercitato la sua professione presso Beethoven., Mòri a 98 anni, contemporaneamente a sua moglie, che aveva 94 anni. — Bruxelles. Narciso Desiderato Delop, antico tenore del teatro della Monnaie, mori il 6 dicembre ad 84 anni. — Ezetneck (in Ungheria). Antonio Babnigg, cantante, mori il 28 novembre. Nacque a Vienna nel 1794 e fu uno dei migliori tenori tedeschi. — Hannover. Cristiano Heinemeyer, rinomato flautista, morì il 6 dicembre. CAIRO. Il Barbiere fu un altro trionfo per merito della Smerowski, del tenore Piazza, del basso Medini, del buffo Fioravanti e del baritono Cottone. Applausi e chiamate a tutti. NUOVA-YORK. Leggesi nell’Eco d’Italia: Andò in iscena all’Accademia di Musica la Linda di Camounix con abbastanza buon successo. Questo gioiello Donizettiano ebbe ad interpreti fedeli la Kellogg (Linda), la Sanz (Pierotto) che gareggiarono in bravura. Il Vizzani (Carlo), emerse nel duetto del primo atto, ed ottenne molte ovazioni nella romanza del secondo atto pel modo finito con cui l’accentò. Il bravo baritono Monami seppe dare alla figura severa del vecchio Antonio tutta l’impronta del suo carattere, e mentre fu felicissimo nel canto del primo atto e nei duetti, raggiunse un bell’effetto nella maledizione del secondo atto, che gli procurò moltissime ovazioni. — All’Accademia di musica ebbero lietissimo esito gli Ugonotti, interpreti le signore Lucca, Lanielli e Doria, il tenore Vizzani, il basso Jamet, ed il baritono Sparapani. I giornali lodano molto la Lucca e tutti gli esecutori; biasimano i cori, che rovinarono il rataplan, e l’orchestra e la messa in scena. MESSINA. La stagione al teatro Vittorio Emanuele s’inaugurò col Rigoletto, interpreti il baritono Faentini-Galassi, la signora Mayer e il tenore Byron esordiente. Benissimo i primi due, specialmente il Baritono Faentini che ebbe applausi frequenti. Nel Faust ottimamente il soprano Creny, Marinozzi, e Quintili-Leoni; male il tenore. BARLETTA. Al teatro Comunale andò in scena il Ballo in maschera con lietissimo successo. Applaudite le signore Morandini, Cellini, Azzoni e Bonney (Paggio). Quest’ultima dovette ripetere la ballata. Bene gli altri. OPORTO. Il Ballo in maschera, interpretato dalle signore Carozzi, DarioMaggi, Vicini e dai signori Prudenza, Masi, ecc., ebbe accoglienze festose. La Carozzi e Prudenza furono fatti segno di speciali ovazioni nel duetto. Ottima per scenica eleganza la Dario-Maggi. POSTA DELLA GAZZETTA Signor G. O. — Padova — N. 160. Oltre che ei è una differenza di valore grande, da 2 lire circa a 9, le complicazioni che nascono da siffatti cambi, sono gravi all’amministrazione. Ci duole molto di non poter aderire al vostro desiderio. Signor Ang. Z — Cesenatico — N. 320. Va benissimo. dDT pn S.Col cr VIll Quattro degli abbonati che spiegheranno il sorte, avranno in dono uno dei pezzi enumerati nella copertina della Rivista Minima, a loro scelta. Rebus, estratti a SPIEGAZIONE DEL REBUS DEL NUMERO 49: Gli uomini privi di puntiglio non opreranno niente di buono. Fu spiegato dai signori: Ferdinando Ghini, Pio Pietra, S. Saladini, G. B. Loi, G. Orrù, prof. Angelo Vecchio, avv. B. Bottigella, Ernestiita Benda. Riuscirono premiati i signori: G. Orrù, S. Saladini, Ferdinando Ghini, Pio Pietra. Editore-Proprietario TITO DI GIO. RICORDI. Oggioni Giuseppe, gerente. Tipi Ricordi — Carta Jacob.