Pagina:Gelli - Codice cavalleresco italiano.djvu/233

Da Wikisource.

Libro quarto 207

il paio delle armi colle quali deve accadere il combattimento, sempre quando però, i due secondi non sieno d’accordo sulla scelta del paio (Châteauvillard, V, 7°).

ART. 328.

Se una delle lame o delle armi si spezza, si prendono le altre stimate migliori, e così di seguito sino alla cessazione dello scontro.

ART. 329.

La visita che le armi devono subire prima di recarsi sul terreno, consiste nel curare, se il duello è alla sciabola, che:

a) la lama sia ben ferma e non oscillante nell’impugnatura;

b) le armi sieno eguali nel peso;

c) le armi sieno egualmente pericolose e lunghe;

La lunghezza si misura dalla punta della lama all’estremità dell’elsa.

d) la guardia sia eguale;

e) le armi sieno bene equilibrate e, se non lo sono, devono essere rifiutate;

f) le lame sieno senza ruggine;

g) le lame sieno bene appuntate;

h) le lame sieno bene affilate;

La prova del filo si fa con un pezzo di carta bagnata.

i) le lame sieno senza tacche nel filo, affinchè la ferita prodotta non assuma carattere maligno. Le lame nuove sono da preferirsi (De Rosis, 12°).