Pagina:Gelli - Codice cavalleresco italiano.djvu/238

Da Wikisource.
212 Codice cavalleresco italiano

Chi dirige, si limiti a domandare ai primi se conoscono il verbale di scontro e a rammentare loro che il combattimento deve iniziarsi al suo comando «A loro!»; che a quello di «Alt!» deve cessare e che, durante la lotta, devono comportarsi da perfetti gentiluomini e non dimenticare le condizioni stabilite.

Si arreca, infine, offesa ai primi raccomandando loro di condursi con fermezza e coraggio durante lo scontro.

ART. 345.

La lettura parziale del verbale si farà quando sul terreno sieno state fatte aggiunte o modificazioni alle condizioni già stabilite.


VIII.

Posto dei testimoni.

ART. 346.

Il direttore del combattimento sceglie il posto che crede più opportuno e meglio adatto per dirigere il duello e si pone a eguale distanza e sul fianco dei duellanti a un metro, o a un metro e mezzo da questi.

ART. 347.

Colui che deve coadiuvare il direttore dello scontro gli si colloca di fronte, a due metri almeno dalla linea dei combattenti.

ART. 348.

Gli altri due testimoni prendono posto sul fianco del testimone della controparte ed in guisa tale, che