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Pagina:Gelli - Venti vite d'artisti, 1896.djvu/36

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havevan questa chura e questa commessione, diciendo loro che la torrebbe a voggiere senza armadura nessuna, et che non e’ dubitassino che la inpresa gli riuscirebbe in ogni modo, anzj che la vedeva fatta nella mente sua. Parve a’ consoli questa cosa incredibile (1) perchè havendo già di molti annj praticata simil cosa, et ragionatone chon quanti valenti uomini erono in que’ tempj, non havevon trovato maj chi havessi più pensato che si potessi far simil cosa senza armadura, et a far questo bisogniava tanto legniame che non è tanto in su l’Appennino, et havevono hauti varj disegnj e modegli d’armarla, e una donna haveva dato per disegnio ch’ella si rienpièsi di terra mescholata con danarj et che dipoj quando si aveva a votare fussisi lasciato a ogniuno cavare togliendosi que’ danari che e’ trovava in quella terra che portava via, cosa che non sarebe riuscita in modo alchuno nè al farla, nè al votarla. Delle quali cose tutte ridendosi Pippo dicieva al contrario di tutti che ella non si poteva volgiere con alchuna armadura, la qual cosa parve loro tanto inposibile che vi fu uno da consoli che levatosi per la stiza da sedere prese Pippo per uno braccio et mandollo fuora della aldienza diciendogli: Che ti pare egli avere a uccelare parechi fanciugli? Pippo alora partito per venire al suo disegnio ritornò un’altra volta dinanzi a loro offerendosi di mostrare loro la esperienza faciendone loro uno modello, il quale poj che ebbe fatto lo mostrò loro nella cappella de’ Barbadori in santa Filicita dove è uno vaso per l’aqua benedetta di sua mano assai bello. Veduto questo i consoli dove prima l’avevono quasi tenuto matto in questa cosa, ancora che conosciesino essere in lui molte parti excelenti per le quali era tenuto in grandissima reverentia, cominciorno........ a chredergli in qualche parte,

  1. Ms. ingrandibile.