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254 | le donne di casa savoia |
raccomandavano; ed in questa sua nuova vita seppe assennatamente dividere il tempo fra le cure di madre e di principessa fornita di coltura e d’ingegno. Adelaide, incominciando a sentirsi più donna e più padrona e signora nella famiglia, fu presa dalla mania della madre e dell’ava, e volle essa pure edificare. Nella capitale della Baviera è mantenuto ancor vivo il di lei ricordo da alcuni monumenti a cui essa stessa die vita. Tra gli altri, si distinguono il castello di Nymphenburg e la chiesa dei Teatini ch’ella dedicò a S. Gaetano, perchè credeva dovere a lui la grazia di essere divenuta madre. S. Gaetano, fondatore di quell’ordine, è, dicesi, il santo della provvidenza, e davvero egli largheggiò assai colla sua fervente devota! Ed essa, per riconoscenza, generalizzò il di lui culto nella nuova patria.
La principessa Adelaide suscitò anche in Baviera, in quel monotono paese dove, anche alla Corte, si andava a letto presto e ci si alzava presto, ed erano ignoti i piaceri e le attrattive delle Corti piemontese e francese, una vita artistica e letteraria, che non si è più spenta e che ha occupato vari scrittori.
Ma presto la continua successione di dolori per la morte di congiunti, e le frequenti maternità, parecchie delle quali con cattivo esito, indebolirono quell’organismo delicato e contristaronle i giorni in cui, essendo finalmente uscita dalla sua dura soggezione, e divenuta Elettrice, avrebbe meglio potuto soddisfare alle sue aspirazioni. Ad onta di ciò, ella seppe peraltro mo-